Il quinto pareggio interno stagionale e il parziale riscatto dopo la sconfitta di misura maturata contro il Matera, avvicinano sempre più il Bisceglie alla zona salvezza. Tuttavia, la prestazione attuata dalla squadra nerazzurra non è stata soddisfacente come emerge dalla dichiarazioni in sala stampa di mister Gianfranco Mancini.
“Abbiamo perso un po’ di equilibrio nella linea difensiva da quando manca Jurkic – esordisce il tecnico nerazzurro – . Non avevamo Montinaro che gioca da mezz’ala sinistra e quindi abbiamo sofferto un po’ sulla parte sinistra. In settimana abbiamo avuto quattro giocatori che non si sono allenati e D’Ursi non doveva giocare ma l’abbiamo recuperato stamattina”.
Parlando della partita, Mancini non usa giri di parole: “La squadra era irriconoscibile nel primo tempo mentre il secondo tempo è andato leggermente meglio. L’impatto è stato peggiore rispetto a quello contro il Matera e forse i ragazzi hanno sentito troppo questo derby. Non è questo il Bisceglie di due settimane fa che faceva della attenzione, rabbia e determinazione la sua forza. Io spero in questi due giorni di riposo che ci permettano di ritornare a rivedere il Bisceglie che ci dava soddisfazioni”.
Entrando nel merito della gara: “Il primo tempo è da cancellare ma va dato atto e merito all’Andria che l’ha preparata bene tatticamente. A livello di mentalità nel primo tempo non siamo scesi in campo mentre nel secondo tempo ci siamo sistemati passando in vantaggio su un calcio di rigore discutibile, così come quello andriese. Ci teniamo stretto questo punto e da qualche calcolo dovremmo essere salvi. Non è da escludere che, l’avvicinarsi all’obiettivo, continua Mancini, possa essere la causa di questo calo. Difatti, finchè eravamo distanti dal raggiungere l’obiettivo il Bisceglie era una squadra indemoniata vedi la gara di Trapani. Ci dispiace perché volevamo fare una gara diversa. Il discorso fisico è una cosa fisiologica, non puoi fare trenta partite a mille all’ora. Tuttavia non bisogna trovare alibi, ma lavorare perché questo è un gruppo giovane, dobbiamo ricompattarci e tornare a fare quello fatto qualche settimana fa.
Nell’undici iniziale spicca la presenza di Prezioso alla prima da titolare. “Volevo dargli una chanche perché tecnicamente è bravo. Sapendo che l’Andria si chiudeva e conoscendo le qualità del giocatore, potevamo sfruttarle di più. Inoltre, ha bisogno di giocare visto che viene da un infortunio. Ci si aspettava di più da lui e da tutta la squadra. La partita contro l’Andria era la situazione migliore per vedere se avevamo rabbia e determinazione ma non l’abbiamo fatto”.