Le anticipazioni date nella giornata di ieri (leggi qui) trovano in gran parte riscontro nella nota del Bisceglie Calcio che conferma la formalizzazione della domanda di ripescaggio in serie D, ed il ritorno alla guida del club da parte del presidente Vincenzo Racanati.
“Comincio col dire che non c’è mai stata alcuna vera trattativa con nessuno – sottolinea Racanati – . All’indirizzo della società sono arrivate due brevi e distinte lettere in cui si accennava a manifestazioni d’interesse che, in realtà, non si sono concretizzate in nulla in quanto alle stesse non sono seguite richieste di incontri o proposte d’acquisto concrete. A questo punto rimanevano soltanto due possibilità. O far morire il Bisceglie con i suoi quasi centodieci anni di storia, oppure sacrificarci e andare avanti. Ho intrapreso questa seconda strada assieme alla mia famiglia – dichiara il presidente – ai pochi amici dirigenti biscegliesi rimasti al mio fianco e annuncio che per la stagione alle porte potrò avvalermi del sostegno di Franco Loiacono, titolare di un’azienda di impianti controlli automazione industriale e robotica a Ruvo di Puglia, e di un gruppo di imprenditori non biscegliesi vicini all’ex direttore sportivo nerazzurro Vincenzo De Santis. Ovviamente non ci tireremmo indietro all’ingresso in società di ulteriori energie per poter programmare un campionato più ambizioso. Resto in prima linea, ma è altrettanto chiaro che nel momento in cui ci fosse qualche imprenditore di alto livello interessato a rilevare il Bisceglie Calcio, sarei disponibile ad intavolare eventuali trattative per la cessione del club”.