Al termine della quarta stagione consecutiva in serie D, conclusa con due vittorie nelle ultime giornate, è tempo di bilanci e previsioni future per il Bisceglie Calcio. A riguardo, durante l’ultima puntata stagionale della trasmissione sportiva radiofonica “CentroCampo” condotta da Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco, sono intervenuti il sindaco Spina ed il presidente Ingrosso.
“Ricordo ancora con un po’ d’ansia il periodo in cui, a quattro giorni dall’iscrizione, mancavano circa 50.000 euro per tutte le spese necessarie; alla fine però siamo riusciti a rispettare tutti i pagamenti per essere presenti all’inizio del torneo” -esordisce il primo cittadino-. “Ringrazio tutti, in particolare il dott. Galantino; un amico che mi ha aiutato a sostenere il Bisceglie mettendoci la faccia e dei soldi di tasca propria, insieme all’intervento di altri sponsor. È stata una stagione gestita anche grazie al volontariato di molti tifosi ed affezionati e, in un periodo di crisi, il loro supporto è stato straordinario e non va dimenticato“.
“Di sicuro non una grande annata sotto il profilo gestionale ma, guardando le premesse di inizio stagione dobbiamo essere soddisfatti, sotto il profilo sportivo, per il raggiungimento della vittoria più bella, ovvero la salvezza; un traguardo eccezionale che, io per primo, ero convinto di conquistare” -continua il sindaco-.
“Mi complimento con il mister De Luca, il ds De Santis e tutti i ragazzi; inoltre, ritengo che la scelta di Ingrosso come figura di rappresentanza sia stata la mossa più giusta che si potesse fare” -afferma Spina-.
“Ora speriamo in una prossima stagione più tranquilla, per la quale garantisco nuovamente il mio impegno; auspico calma ed ottimismo in tutti gli appassionati ma vorrei compattezza e fiducia nell’imprenditorialità locale, non escludendo il possibile arrivo di qualche imprenditore. Qui a Bisceglie ci manca quella classe imprenditoriale che investa nello sport; non bisogna scaricare sul Comune tutte le responsabilità della squadra di calcio” –sostiene il sindaco-. “Cerchiamo, invece, di responsabilizzare chi possa avere a cuore una società sana ed io, in primis, sono pronto a contribuire. Mettiamo la politica fuori dal calcio e riversiamo amore nella squadra. Le furbate non reggono e danneggiano i colori neroazzurri e la gloriosa storia di questa società ultracentenaria”.
In conclusione, Francesco Spina fa chiarezza sulla gestione della società da parte dell’amministrazione comunale affermando che “oggi c’è il divieto di contribuire nel calcio; qui a Bisceglie, però, si rischia sempre. Città e squadra sono due cose differenti ma il troppo voler bene a questa maglia mi spinge a supportare le sorti della stessa. Il Bisceglie non può e non deve sparire e sono sicuro che l’anno prossimo si farà nuovamente il campionato di serie D. Non perderemo tempo e ci metteremo a lavorare al più presto. Adesso gustiamoci questa salvezza conquistata sul campo con grinta ed orgoglio“.
Anche Ingrosso, presidente della società durante una stagione tribolata e piena di problemi, ha espresso le proprie opinioni riguardo la paradossale situazione del momento “Ho pianto per questa maglia e l’ho fatto anche durante questo campionato. Solo per questi colori, ritengo di aver fatto la cosa giusta; per tutto il resto mi pento di aver intrapreso questo cammino. Solo un pazzo come me avrebbe potuto fare una cosa del genere ma sono comunque orgoglioso di averlo fatto per questa città“.
“Sotto il profilo tecnico abbiamo fatto un grande sforzo, in una situazione tutt’altro che semplice. Ringrazio tutti i giocatori e gli amici che sono passati da qui, ai quali auguro il meglio per le loro carriere; è anche grazie al loro aiuto durante il torneo se abbiamo raggiunto la salvezza” -prosegue il massimo dirigente neroazzurro-. “Resterà un’annata da ricordare e noi siamo stati bravi a venirne fuori attraverso il lavoro; ora mi auguro un glorioso futuro per questa società. Io sono sempre a disposizione per consegnare a chi di dovere il titolo sportivo del Bisceglie Calcio“.
Conclusione d’intervento amara con riferimenti ad attacchi personali subiti, questione debiti ed aspettative per il proprio avvenire “Mi fa sempre male sentire cose infondate e spiacevoli sul mio conto e su chi ci tiene davvero alle sorti della squadra; per questo non posso far altro che ringraziare davvero tutti quelli, nessuno escluso, che hanno ruotato attorno al nostro gruppo. Abbiamo sofferto e gioito tutti insieme, mettendoci il cuore. Ora voglio vedere chi avrà il coraggio di prendersi le responsabilità per salvare il Bisceglie, così come abbiamo fatto noi all’inizio di questa stagione. L’attuale situazione debitoria riguarda avvertenze, ancora pendenti e non pagate, riferite allo scorso anno, tutte le liberatorie firmate dai calciatori andati via e gli stipendi non ancora recepiti, che comunque spettano loro, da chi è rimasto (lo staff attuale). Non sarò più il presidente del Bisceglie ma vorrei restare nel mondo del calcio augurandomi però di non ricevere pesanti sanzioni per gli errori commessi. Mi assumo tutte le mie responsabilità e ritengo giusto che chi sbagli debba pagare“.