Il Bisceglie Calcio batte 2-0 la Virtus Francavilla (leggi qui) nel primo turno della Coppa Italia di serie C grazie ad una doppietta del centravanti Jovanovic, ma nel dopo gara in casa nerazzurro stellata l’umore non è dei migliori vista la contestazione operata dalla tifoseria organizzata, di ritorno allo stadio dopo una lunga assenza, contro il presidente Nicola Canonico, peraltro assente al “Gustavo Ventura”.
In sala stampa a prendere la parola è il dirigente Franco De Martino che di certo non le manda a dire, “Stasera doveva essere una serata di allegria, ma quello che è successo ha dell’incredibile. Parlo a nome del nostro presidente Canonico e della dirigenza biscegliese e sono veramente schifato di quanto ho visto sugli spalti. Ringrazio gli sportivi biscegliesi”, continua De Martino, “che sono stati vicini alla squadra mentre agli pseudo tifosi che hanno voluto contestare rispondo che la protesta democratica ci sta, ma apostrofare il nostro presidente con le parole “Pezzo di m….” non è tollerabile in una società di persone civili”.
Il dirigente stellato continua parlando degli sforzi che si stanno facendo al ritorno del Bisceglie in C dopo tanti anni, “Stiamo facendo dei sacrifici ed in primis il nostro presidente, il Bisceglie vede la terza serie nazionale dopo 53 anni e quanto accaduto non è concepibile. Il presidente è super amareggiato per quello che è successo; non so come andrà a finire, mi auguro per il meglio, ma oggi sono stati messi dei paletti molto molto pesanti. Canonico è una persona seria e porterà avanti i suoi impegni senza ombra di dubbio, ma come biscegliese dico che oggi è stato fatto davvero tanto per non avere il calcio a Bisceglie”.
De Martino a nome della dirigenza biscegliese prende una posizione in merito, “Chiaramente ci dissociamo da quanto accaduto, siamo vicini fortemente al presidente Canonico nella sua professionalità e benevolenza a voler far calcio a Bisceglie e senza di lui tutto questo non ci sarebbe stato. Chiedo ai tifosi di farsi un esame di coscienza perché quanto successo ci mortifica. Ripeto”, conclude De Martino, “una protesta civile ci può stare però apostrofare colui che ha portato il calcio a Bisceglie confrontandosi con realtà come Lecce, Trapani, Catania, Reggina, Cosenza che spendono milioni di euro e sono ancora in C, non va bene. Quello che è successo stasera ha del penoso, mi auguro che il buon senso da parte di questi ragazzi biscegliesi possa far riprendere la passione e capire che i sacrifici che si stanno facendo sono esageratamente enormi. Mi auguro inoltre che il presidente volti pagina e continui a voler bene a questa città ed a questa maglia”.