La storia di Nico Ventura alla guida del Bisceglie Femminile è cominciata da poche ore. Lavoro, analisi del momento e studio della Virtus Ragusa, prossimo avversario delle neroazzurre domenica 8 dicembre alle 17.00, i primi impegni da svolgere.

Adesso per il tecnico biscegliese è il tempo delle sensazioni, quelle di chi dopo due anni e mezzo torna in pista, “Qualche delusione sportiva e l’esigenza di dedicare più tempo a lavoro e famiglia mi avevano costretto ad una decisione sofferta. La passione e l’amore per questa disciplina”, confessa Nico Ventura, “non è mai è venuta a mancare, e quando in questi mesi di inattività ho dovuto rinunciare anche a panchine importanti, l’ho fatto sempre con l’amaro in bocca. Il femminile a Bisceglie”, continua, “è un capitolo che non si è mai chiuso dentro di me, quando si è prospettata l’opportunità di riprendere un percorso interrotto non mi sono tirato indietro, nonostante le oggettive difficoltà. Rientrare in campo e parlare alle ragazze è stata un’emozione forte, ma in questo momento sono concentrato su quello che c’è da fare, perché tanto va fatto e nel più breve tempo possibile”.

Entrare in corsa non è mai semplice, farlo nella propria città assume un sapore particolare, “Anzitutto credo sia doveroso spendere due parole per Francesco Ventura che mi ha preceduto”, afferma il neo tecnico neroazzurro, “un amico e un tecnico capace. Mi dispiace per quello che è accaduto, ma fa parte del nostro mestiere. Non mi è mai capitato di prendere una squadra in corsa e anche questa sarà una novità che renderà la cosa ancora più stimolante. È molto complicato”, sottolinea, “perché si opera su una squadra creata e modellata da altri. Servirà la disponibilità di tutti, soprattutto delle ragazze. Dobbiamo provare a ritrovare entusiasmo e gli stimoli giusti per far meglio di quanto non si sia fatto finora, questo con uno sguardo non troppo distratto rispetto agli obiettivi che la società si è proposta ad inizio stagione”.

Per invertire il trend negativo Nico Ventura ha le idee chiare, “C’è anzitutto da lavorare molto sulla testa. Il futsal non può prescindere da un grado di attenzione e serenità elevatissimo; la tattica, la tecnica, gli aspetti atletici vengono subito dopo e proverò ad inserirli gradatamente. Già domenica ci attende un incontro molto importante per il nostro campionato e pensare di stravolgere tutto in tre giorni sarebbe presuntuoso e probabilmente nocivo. Detto ciò non vedo l’ora di misurarmi in questa nuova complicata avventura”.