Il mese di giugno sembra non portare fortuna al Bisceglie calcio. Dodici mesi fa il dubbio che Canonico potesse lasciare il club stellato era argomento principale (LEGGI QUI), oggi il copione non cambia e le nubi sulla compagine sportiva più antica della città tornano ad addensarsi.
L’uscita al secondo turno dei playoff promozione ha portato la società, nelle settimane successive, a capire quali prospettive si potessero creare. Ripescaggio in Lega Pro? In alternativa allestire una squadra capace di provare a vincere il campionato di serie D? Nelle ultime settimane Canonico ha provato a coinvolgere nel progetto nuovi imprenditori, ma l’esito è stato tutt’altro che positivo.
“I contatti avuti finora non hanno portato a nulla di ciò che speravo – afferma Canonico in una nota diramata sul sito ufficiale del club – se non a qualche piccola disponibilità nell’effettuare semplici sponsorizzazioni. Sto facendo il massimo io stesso per dare un futuro a questo club ma sembra che il Bisceglie calcio interessi davvero a pochissima gente. In una situazione che appare di estremo menefreghismo non è facile poter proseguire, e sinceramente sono stanco e impossibilitato nel tirare avanti la “baracca” da solo. Fino a Mercoledì – continua – in agenda ho ancora alcuni incontri dove spero davvero possa uscire qualche aiuto concreto per affiancarmi. In caso contrario dovrò valutare il da farsi”.
Mancata iscrizione al campionato di serie D o cessione del titolo sportivo sono gli argomenti che in un secondo momento fanno parte del discorso del numero uno stellato, “Mi auguro davvero che qualcuno entri in società – continua Canonico – non nascondo anche che nelle ultime ore ci siano state delle richieste del nostro titolo sportivo di serie D, ma spero di non dover giungere a questa estrema soluzione. Da solo però, e lo ribadisco, non me la sento ancora una volta di continuare. Non iscrivere la squadra al campionato significherebbe perdere anche il titolo sportivo e in tal caso sarebbe più logico cederlo. Ho in questi anni fatto tanti sacrifici per conquistare la serie D e cercare di riportare il Bisceglie calcio nel professionismo; spero che tutto questo non vada buttato al vento, ma non può dipendere solo da me. Sono certo che i biscegliesi, che hanno sempre mostrato maturità e affetto nei miei confronti, possano capire il mio appello e l´attuale situazione”.