Il 15 e 16 giugno 2021 saranno giorni indimenticabili per la storia del Don Uva. Due giorni emozionanti ed intensi per il sodalizio del presidente Giuseppe Milone.

A partire dall’incontro con Papa Francesco, passando per il match contro la nazionale Vaticana. “Il pellegrinaggio a Roma degli scorsi 15 e 16 giugno – afferma il massimo dirigente del sodalizio biancogiallo – è stato l’apoteosi finale delle celebrazioni dei primi 50 anni di storia Don Uva. La presenza di alcuni di noi dinnanzi al Santo Padre, nell’udienza generale del mercoledì, accompagnati dal presidente del CONI Puglia Giliberto, del Moderatore di Curia Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth monsignor pavone e del Sindaco di Bisceglie Angarano, è stato di sicuro il momento più alto di questa lunga favola a colori bianco-gialli. La partita, poi, sul campo di calcio Pio XI, con sullo sfondo lo splendido scenario della cupola michelangiolesca della basilica di San Pietro, che ha visto il Don Uva confrontarsi in amichevole e vincere per 4-2 con la Nazionale Vaticana, ha coronato il sogno sportivo dei calciatori del presente, del passato e del futuro scesi in campo. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile che questo sogno si avverasse: la lista è lunga, ma per ognuno di loro ci sarà sempre un cuore biancogiallo pronto a renderli grazie e merito”.

“E’ stata un’esperienza unica e indimenticabile. – afferma il d.g. Emanuele Troilo – Essere ricevuti dal Papa e incontrarlo per donargli la maglia personalizzata e altri oggetti della società è motivo d’orgoglio. Siamo contenti di portare a Bisceglie questa testimonianza per tutta la famiglia Don Uva e la città di Bisceglie.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vice-capitano del Don Uva Roberto Troilo: “All’emozionante incontro col Papa è seguita la bellissima esperienza di giocare la partita su un campo con vista della cupola di San Pietro”.

Foto: Sergio Porcelli