A settantadue ore di distanza dal turno infrasettimanale disputatosi giovedì torna subito in campo il campionato di Eccellenza, che apre il girone di ritorno, domani pomeriggio, con le sfide valevoli per la ventesima giornata del torneo.

Occhi puntati sullo stadio “Puttilli” di Barletta dove va in scena, alle ore 15.30, il big match tra i padroni di casa, indiscussi protagonisti e ampiamente in vetta alla classifica, e l’Unione Calcio Bisceglie di mister Monopoli, formazione autrice di un’ottima prima metà di stagione che è valsa un bottino di 30 punti e il quarto posto in graduatoria. Occorre una vera e propria impresa agli azzurri per provare a violare il domicilio della capolista, fin qui ancora imbattuta e con un piede e mezzo in Serie D visti i 14 punti di vantaggio già accumulati sulla più immediata inseguitrice, il Polimnia. I biscegliesi contano sulle grandi doti offensive di bomber Amoroso, capocannoniere della competizione con 12 reti, per provare a scardinare la miglior difesa del torneo, appena 4 gol subiti, e regalarsi una domenica da ricordare che rappresenterebbe la classica ciliegina sulla torta ad un cammino fin qui molto convincente. Naturalmente la gara si preannuncia decisamente proibitiva non solo per i numeri ed il potenziale mostrato dal Barletta nella prima metà di campionato, ma anche per l’organico a disposizione del tecnico De Candia, rafforzato ulteriormente nelle ultime ore dall’arrivo dell’attaccante Scaringella dal Manfredonia che va ad arricchire un reparto impressionante per la categoria vista la contemporanea presenza di Lattanzio, Lopez, De Sagastizabal, ispirati dalla fantasia di Strambelli. Proprio l’esperto trequartista barese ha deciso con due splendide giocate, un gol ed un assist per Turitto, la partita d’andata disputatasi al “Di Liddo” lo scorso 25 agosto e terminata 0-2 per i biancorossi al termine di novanta minuti nei quali l’Unione seppe farsi apprezzare sul piano del gioco e dell’impegno. Arbitro della contesa è Giorgio Carmelo De Benedictis coadiuvato dagli assistenti Roberto Francesco Prigigallo e Angelo Conversa a completare una terna tutta barese.

Un’ora prima, alle ore 14.30, scende in campo tra le mura amiche del neutro di Bitritto il Bisceglie Calcio che riceve la visita del Manduria in un match molto importante per la propria classifica. I nerazzurri appaiono rinvigoriti dalla cura Di Meo, capace di raccogliere solo successi dal proprio ritorno sulla panchina stellata, e vanno a caccia della quarta vittoria consecutiva per prolungare il brillante momento di forma e continuare a risalire la graduatoria. Stefanini e compagni sono apparsi maggiormente efficaci sul piano del gioco nelle ultime uscite e sembrano essersi sbloccati, soprattutto sul piano psicologico, giocando con maggiore serenità e consapevolezza nei propri mezzi riuscendo anche a trovare il successo in trasferta, domenica scorsa a Molfetta, che non era mai arrivato nelle prime diciotto giornate di campionato. Il merito del tecnico è anche quello di aver ridato solidità al reparto difensivo che nelle ultime uscite non ha subito gol, circostanza che ha contribuito ad accrescere il morale della squadra. Rispetto alle precedenti sfide, però, l’impegno contro i tarantini si preannuncia decisamente più complesso se confrontato a quelli con Ginosa e Molfetta, relegate nei bassifondi della classifica, e Gallipoli, reduce da una pesante crisi societaria che ha rischiato di comprometterne il prosieguo nel torneo. Nonostante sia reduce da due sconfitte consecutive, il Manduria rappresenta un avversario ben più ostico per i nerazzurri capace di raccogliere 26 punti in campionato, uno in meno del Bisceglie, e di creare grattacapi a tutte le avversarie incontrate mostrando una buona capacità in zona offensiva come confermano le ventisei reti fin qui realizzate e l’ottima prova fornita nella sfida d’andata nella quale il Bisceglie lasciò i tre punti ai biancoverdi arrendendosi per 4-2. L’arbitro designato per l’incontro è Samuele Giovanni Fiorino di Bari coadiuvato dagli assistenti Carlo Boccuzzi di Bari e Alessandro Bellarte di Molfetta. (FOTO: MARCELLO PAPAGNI)