È l’Ugento a scrivere la storia approdando per la prima volta in Serie D al termine di una finale playoff dominata, soprattutto nel secondo tempo, e terminata 4-0 al cospetto di un Bisceglie che ha pagato a caro prezzo le assenze e una giornata davvero sottotono da parte dei suoi giocatori più rappresentativi. La corsa alla quarta serie non è comunque terminata per i ragazzi del presidente Racanati che proveranno a centrare il salto di categoria nel percorso dei playoff nazionali.
Splendida cornice di pubblico sugli spalti della Nuovarredo Arena di Francavilla Fontana. Orfani di Pignataro, Kouame e Avvantaggiato, squalificati dopo la sfida con il Molfetta, i nerazzurri di mister Di Meo si presentano con il consueto 4-3-1-2 con Suma tra i pali, Farucci, Sanchez, Lucero e Morisco nel pacchetto arretrato, Kone, Monaco e Mangialardi in mediana mentre in avanti agisce il tandem argentino Di Rito – Bonicelli supportato da Stefanini. Anche i leccesi optano per la formazione tipo con il migliore marcatore Bernaola regolarmente in campo.
La partita si stappa dopo una decina di minuti con due occasionissime, una per parte. La prima opportunità è per l’Ugento con Ruiz il cui tiro da buonissima posizione è impreciso e si perde alto; sul ribaltamento di fronte è il Bisceglie ad avere la clamorosa chance per il vantaggio ma Maggi risponde presente sulla conclusione di Mangialardi. I due episodi sbloccano la contesa che diventa improvvisamente godibile. Al 16’ è ancora Ruiz a provarci per i salentini ma il suo tiro dalla distanza termina sul fondo. Passano quattro giri di lancette e l’Ugento trova l’episodio utile per portarsi in vantaggio al termine di una bella azione manovrata che libera al tiro Romano, bravissimo con un sinistro chirurgico a trafiggere l’incolpevole Suma. Il Bisceglie risponde immediatamente e al 23’ Bonicelli si rende protagonista di un’ottima iniziativa sulla sinistra non trovando però nessun compagno pronto al centro per raccogliere il cross. Nel finale di frazione i leccesi provano ad amministrare il prezioso vantaggio e, quindi, sono gli stellati a farsi vedere con più convinzione in avanti. Allo scoccare della mezz’ora è Lucero a colpire sugli sviluppi di un corner mandando alto mentre quattro minuti più tardi Kone impegna severamente Maggi che è attento e respinge. Poco prima del riposo è ancora il centrocampista ivoriano del Bisceglie a rendersi protagonista ma il suo tiro viene murato dalla difesa salentina.
La doccia fredda per i biscegliesi arriva in apertura di ripresa, infatti, Sanchez e compagni approcciano male al rientro dagli spogliatoi e 47’ l’Ugento raddoppia con Lezzi che riceve un assist al bacio di Ruiz e supera Suma con un preciso diagonale. Il doppio svantaggio si ripercuote su morale dei biscegliesi che escono progressivamente dalla partita. Al 55’ infatti solo un doppio intervento di Suma prima su Ruiz e sul successivo corner su Ancora evitano il tris salentino. Di Meo prova a pescare dalla panchina per cambiare l’inerzia del match ma ad eccezione di un tiro velleitario di Bonicelli al 66’ e di un tentativo di Di Rito a sette minuti dal novantesimo il Bisceglie non crea alcun problema a Maggi, sostanzialmente inoperoso nella ripresa. Al contrario i leccesi si dimostrano estremamente cinici e bravi a sfruttare le enormi leggerezze difensive dei nerazzurri. Emblematico in questo senso è il gol del 3-0 firmato da Ancora che al 75’ sfrutta una dormita colossale della difesa biscegliese sugli sviluppi di un calcio di punizione dall’out sinistra. L’attaccante salentino, infatti, segna il più semplice dei gol non venendo seguito ed ostacolato da alcun difensore. La festa dell’Ugento assume dimensioni ancora più ampie nell’ultimo segmento di partita quando Jimenez prima fa poker all’86’ al termine di un azione corale che lo libera al tiro dall’altezza del dischetto del rigore e, a pochi istanti dal triplice fischio va vicino al 5-0 trovando la respinta della retroguardia biscegliese.
Prende dunque la strada del Salento questo spareggio promozione che premia meritatamente l’Ugento e costringe il Bisceglie a cercare il salto di categoria nel difficile percorso dei playoff nazionali che dovrebbero prendere il via il prossimo 26 maggio. Alla luce dei sorteggi effettuati nei mesi scorsi nel primo turno i nerazzurri affronteranno la formazione che uscirà vincitrice dai playoff della regione Calabria. (FOTO: EMMANUELE MASTRODONATO)