E’ passato un mese e mezzo dall’ultimo impegno ufficiale del Futsal Bisceglie, coinciso con la sconfitta in casa del Real Dem che ha decretato la settima posizione finale nella classifica del girone B di serie A2. Una stagiona intensa che il direttore generale Niki Abbattista analizza con lucidità e senza peli sulla lingua.
“E’ stata una stagione andata al di sotto della nostre aspettative”, esordisce Abbattista, “visto che ci eravamo preposti come traguardo minimo la partecipazione alla final eight di Coppa Italia e la qualificazione ai playoff promozione. Certo, sapevamo che non sarebbe stato facile ripetere il fantastico secondo posto della passata stagione, ma francamente ci aspettavamo di fare meglio”.
Il direttore generale neroazzurro entra nelle pieghe di una stagione particolare, facendo innanzitutto ammenda prima di cominciar a togliersi qualche sassolino, “A livello societario abbiamo commesso degli errori, questo è sotto gli occhi di tutti. Ognuno di noi dirigenti sa bene cosa non è andato per il verso giusto e di questi aspetti abbiamo cominciato a parlarne da subito. Bisogna far tesoro delle cose andate male e ripartire di slancio anche da quegli aspetti, per fare meglio in ogni singolo settore. Certo è che siamo rimasti delusi dal comportamento di alcuni calcettisti che invece di fare il loro mestiere hanno preferito fare spesso i sindacalisti. La stagione è partita con il problema Ronchi che autonomamente ha deciso di andare via, avvisando la società solo dopo aver fatto biglietto aereo, perché aveva nostalgia degli affetti. Che dire di Montelli che ci comunica di dover andare via per lavoro a Milano e dopo due settimane fa il suo esordio con il Giovinazzo. Sono episodi che si commentano da soli, ma certe volte è necessario puntualizzare. I valori aggiunti poi non si sono rivelati tali, anzi il contrario; Peruzzi ha preferito l’esperienza oltre oceano decidendo da solo, mentre abbiamo perso un elemento importante come Kevin che ha scelto il palcoscenico della serie A, cosi come Di Benedetto che ha voluto la vicina Molfetta. Sino ad arrivare poi a Cristobal che non si è adattato al nostro campionato ed a Siviero che, per usare un eufemismo; non è stato affatto sincero con la società”.
Il Futsal Bisceglie però non abdica, anzi riparte con rinnovato entusiasmo, “Al contrario di qualche simpatico personaggio che si diverte a gettare fango sulla nostra realtà, ripartiamo più vogliosi che mai con le stesse ambizioni, quelle di costruire una squadra competitiva che faccia divertire la tifoseria del PalaDolmen e che renda orgogliosi i partner commerciali che hanno deciso di affiancarci in questo viaggio. Non arretriamo di un centimetro, valuteremo con lucidità le risorse economiche a disposizione e da li ripartiremo per allestire una squadra che possa essere competitiva nel prossimo campionato di serie A2, il terzo consecutivo per il Futsal Bisceglie”.