La pioggia di reti con cui il Bisceglie ha sommerso il Gallipoli, pur non cancellando la sciagurata prestazione dei nerazzurri a Monopoli, costituisce una sferzata positiva su morale e classifica, quando mancano due giornate al termine del campionato.
Contro un avversario privo di stimoli e la testa rivolta altrove, in meno di tre giri di lancetta, i nerazzurri hanno rotto l’equilibrio con Anaclerio (prima rete in stagione) e chiuso la prima frazione sul 3-0 (a segno Patierno e Lacarra). Nella ripresa la squadra di De Luca ha imperversato sui salentini, in doppia inferiorità (due rossi diretti tra il 15’ e il 20’ s.t.), fissando il 7-0 finale che resterà impresso nella storia dei confronti tra Bisceglie e Gallipoli. Per la classifica, i tre punti ottenuti riportano la formazione stellata in quarta posizione, vista la battuta d’arresto del Brindisi (in casa col Pomigliano) che ora insegue ad una lunghezza. La concomitante sconfitta interna della Cavese ad opera della Fidelis Andria (promossa in Lega Pro), spalanca al Bisceglie l’accesso ai playoff, cui manca solo un punto per la certezza aritmetica. Tralasciando considerazioni di ordine tecnico, che nell’occasione non fanno testo, il match ha invece offerto qualche spunto di ordine tattico. Per la prima volta, De Luca ha schierato la difesa con tre centrali (Lanzolla, Gambuzza, Anaclerio) e un esterno (Marseglia) che in fase di possesso si allineava ai centrocampisti. Una sorta di 4-4-2 flessibile, che in alcune fasi di gioco si trasformava in 3-5-2. Se trattasi di una soluzione estemporanea lo si vedrà domenica prossima, quando i nerazzurri renderanno visita alla capolista. Alla Fidelis Andria di Favarin, Moscelli, Lattanzio, Allegrini e Lorusso (per citare i recenti ex nerazzurri) vanno fatti i complimenti per aver vinto (in anticipo) un campionato che non la vedeva favorita dai pronostici. Sul piano tecnico non è la formazione più dotata, ma per vincere campionati così duri servono anche altre doti. Dopo aver partecipato da comprimario alla festa del Monopoli, vincitore in coppa, al Bisceglie toccherà assistere anche alle ovazioni che il pubblico del “Degli Ulivi” tributerà ai propri beniamini. Stavolta, però, Gambuzza e compagni dovranno sfoderare una prestazione di elevato spessore per evitare di essere travolti dalla voglia degli avversari di festeggiare con la classica ciliegina sulla torta. Una vittoria darebbe ai nerazzurri punti pesanti per la posizione nella griglia playoff e un’ulteriore spinta per affrontare la fase decisiva in condizioni psicologiche ottimali. Non sarà facile, ma provarci è un dovere!