Vincere per chiudere virtualmente, o quasi, il discorso salvezza. Questo l’obiettivo del Bisceglie Calcio alla vigilia della delicatissima sfida contro il Siracusa in programma domani, allo stadio “Ventura” con calcio d’inizio fissato alle 14.30, e valida per il trentunesimo turno del campionato di Serie C.
Gli ospiti, infatti, inseguono i nerazzurri a due lunghezze di distanza in classifica ed occupano il terzultimo posto della graduatoria, in coabitazione con il Rieti, con 25 punti (26 sul campo) frutto di 7 vittorie, 5 pareggi e 16 sconfitte. Aretusei che non vivono un momento brillante ed arrivano da due sconfitte consecutive, l’ultima delle quali patita in casa per mano della Virtus Francavilla. Decisamente migliore la condizione dei nerazzurri, reduci da quattro risultati utili consecutivi e che non subiscono gol da ben tre gare grazie anche alle ottime prestazioni del giovane portiere Cerofolini. Motivo di grande orgoglio per il sodalizio stellato è la convocazione di quest’ultimo in nazionale under 20 per gli ultimi due match del torneo Otto Nazioni contro Repubblica Ceca e Svizzera, in programma il 21 e 25 marzo prossimi.
Mister Vanoli spera di recuperare per l’importante confronto Giacomarro e Zigrossi, ma soprattutto si augura che i suoi ragazzi, dopo aver innalzato il livello delle prestazioni difensive, possano migliorare la propria efficienza in zona gol. Il Bisceglie, infatti, detiene ancora il peggior attacco del campionato con appena 16 reti, ma nemmeno il Siracusa è particolarmente efficace dal punto di vista offensivo con 22 gol realizzati, penultimo in questa speciale classifica.
La gara d’andata, disputatasi lo scorso 17 novembre, vide prevalere gli aretusei per 1-0 con la rete realizzata nel finale da Emanuele Catania, miglior marcatore stagionale dei siciliani con sette reti.
Dirigerà l’importante sfida Gino Garofalo di Torre del Greco, coadiuvato dagli assistenti Marco Carrelli di Campobasso e Veronica Martinelli di Seregno.
I nerazzurri faranno il loro ingresso in campo indossando una maglia celebrativa in memoria del dott. Sergio Cosmai. Fu direttore della casa circondariale di Cosenza, esempio di impegno e dedizione nella lotta alle mafie, assassinato dalla ‘ndrangheta il 13 Marzo 1985. (Foto: Emmanuele Mastrodonato)