Inaugurato nella mattina di ieri, venerdì 11 agosto, il primo bike park biscegliese; uno spazio all’aperto e sicuro dove poter praticare liberamente il ciclismo in tutte le sue forme: allenamenti, gare e percorsi formativi di carattere sociale. Un terreno sterrato in via Bartolomeo Colangelo rimesso a nuovo dalla scuola di ciclismo Ludobike che, da ora in poi, potrà usufruire della gestione di questo suolo comunale vedendo così realizzato un progetto tenuto in cantiere da molto tempo.
Nel corso della cerimonia è intervenuto il sindaco Francesco Spina: “È bello vedere tutta questa passione messa in campo da parte di una realtà sportiva privata come la Ludobike; una società seria che raggiunge in maniera concreta tutti i suoi obiettivi. Oggi inauguriamo una struttura di alto livello che mancava a questa città con l’auspicio che i ragazzi possano sfruttare al meglio questo strumento di crescita culturale per tutta la nostra comunità”. Presente anche l’assessore allo sport, Rachele Barra: “Conosco tutti quelli che hanno costantemente creduto in questa idea. In campo sono stati messi impegno e fatica ed ora noto con piacere la grande soddisfazione perché tutto il duro lavoro fatto, alla fine è stato ripagato”.
Presenti, tra gli altri, alcuni dirigenti nazionali, regionali e provinciali della Federciclismo; tra loro Giuseppe Angelini vice responsabile regionale, Manlio Rucci responsabile regionale giovanissimi, Giuseppe Marzano componente della struttura tecnica nazionale, Massimo Cassano vice presidente regionale, Lorenzo Spinelli presidente provinciale e Giuseppe Milone giudice nazionale.
A prendere la parola, infine, è stato Piero Loconsolo; autentico ideatore di questo grande progetto e massimo esponente della Ludobike. “Ringrazio il sindaco, l’amministrazione comunale, il comitato regionale e tutti coloro che hanno lavorato al mio fianco in quest’ultimo periodo. Nonostante innumerevoli sforzi, abbiamo creduto in questo bike park fin dal primo momento ed oggi abbiamo raggiunto un altro bel traguardo che per noi significa un nuovo punto di partenza. Questa è una struttura creata per sviluppare il ciclismo; ben vengano altre opere di questo tipo, specialmente se create per investire sui ragazzi”.