La richiesta di aiuti concreti in tempi brevi. E’ questo il messaggio lanciato, con un accorato discorso, da parte del neo presidente del Bisceglie Calcio, Beppe Ingrosso, durante l’incontro con i tifosi neroazzurro stellati, svoltosi presso l’hotel Salsello ieri sera. Ad affiancare Ingrosso durante il suo intervento, alcuni dei maggiori rappresentati della tifoseria, come Franco Caggianelli, Donato Gallo e Vito Pellegrini.
“Le prime sensazioni da presidente – esordisce Ingrosso – non sono buone perché, dopo aver ricevuto il titolo sportivo 24 ore fa, non si è ancora fatto avanti nessuno. Al momento non abbiamo nulla e ci tocca partire da zero. Il mio unico obiettivo adesso è quello di riuscire a trovare gente vera, che ami la maglia come me soprattutto nelle difficoltà, e che sia in grado di poter aiutare economicamente e con certezza il Bisceglie, garantendo l’iscrizione al prossimo campionato. Sono consapevole che occorre una grande organizzazione per gestire una squadra in serie D, ma adesso noi tutti dobbiamo farci sentire perché il tempo stringe ed è impensabile, che in una città come Bisceglie, non si riescano a reperire i fondi necessari per l’iscrizione. Mi auguro con tutto il cuore che questa gloriosa squadra, con 102 anni di storia alle spalle, non fallisca”.
Non è mancato un pensiero nei confronti dell’ex presidente Canonico. “Devo ringraziare personalmente Nicola Canonico – continua l’ex difensore – perché ha lasciato gratuitamente il titolo sportivo alla città, mantenendo fede a ciò che aveva promesso. Confesso che sono scese anche delle lacrime, dopo questo doloroso passaggio. Io adesso sono il portavoce della tifoseria, mi sento un biscegliese e ci sto mettendo la faccia per salvare la squadra. Auspico affinché la ricerca di una cordata per salvare il Bisceglie vada a buon fine e sono aperto a qualsiasi soluzione per il bene di tutti.”
L’attenzione infine si è spostata sul lavoro dell’amministrazione comunale e sulla famiglia Pedone. “Il sindaco si sta attivando per trovare i fondi necessari per l’iscrizione e noi attendiamo risposte concrete dal comune e dagli imprenditori locali in tempi brevi, perché il 10 luglio è molto vicino – ha sottolineato Ingrosso -. Per quanto riguarda la famiglia Pedone noi tutti non dobbiamo dimenticare quanto hanno fatto in passato, ma adesso hanno creato un giocattolo chiamato Unione Calcio e non se la sentono di riprendersi il Bisceglie, poiché la ritengono attualmente una cosa troppo grande per loro da gestire, non possiamo far nulla”.
Ad esprimere il grande malumore dell’intera tifoseria uno dei suoi maggiori esponenti, Franco Caggianelli, “Invito fortemente tutti i rappresentati delle forze politiche locali, sia di maggioranza che di opposizione, ad unirsi per il bene del Bisceglie, cercando di coinvolgere anche figure politiche esterne al nostro territorio. Noi ci stiamo impegnando in tutti i modi possibili, ma adesso servono realmente i fatti, ed i soldi, per evitare di far morire il calcio a Bisceglie”. I tifosi biscegliesi, al fine di essere parte attiva per il salvataggio della squadra, organizzeranno numerose iniziative, tra le quali un corteo pacifico.