Una conferma ed un ritorno hanno caratterizzato le ultime ore di mercato in casa Bisceglie Calcio in vista del prossimo campionato di Eccellenza.
Il centrale difensivo mancino Nicolas Rodriguez continuerà ad indossare la maglia nerazzurro stellata. Classe 1998, originario di Montevideo, Rodriguez è determinato a compiere un ulteriore, importante step nel suo percorso agonistico. “A Bisceglie mi sono trovato davvero bene lo scorso anno e non vedo l’ora di ricominciare – esordisce Rodriguez – . Sono molto felice e al contempo tanto carico quanto consapevole che bisognerà lavorare sodo fin dall’inizio per ripartire ad inseguire quell’obiettivo sfuggito di un soffio a maggio. Ai nostri tifosi dico semplicemente di starci accanto in ogni momento, fin dalla preparazione che inizierà a breve. Faremo di tutto per regalare loro le gioie che meritano”.
L’esordio in C con il Matera a 18 anni, il prezioso contributo da under nell’esaltante stagione 2016/17 che riportò il Bisceglie tra i professionisti. Adesso, nel pieno della maturità calcistica, Antonio Petitti torna nella Città dei Tre Santi per vivere da protagonista un’altra tappa della sua carriera. Interprete offensivo avvezzo a giostrare da esterno sinistro, ben adattabile in altri ruoli sul fronte d’attacco in virtù dell’indubbio spessore tecnico e della riconosciuta intelligenza tattica, il furetto barese classe 1997 ha trovato senza particolari intoppi l’accordo con la società del presidente Racanati ed è pronto a tuffarsi con determinazione nella sua seconda esperienza in nerazzurro. “Torno con estremo piacere qui a Bisceglie, piazza a cui sono legato dalle emozioni per la straordinaria vittoria del campionato di serie D – esordisce Petitti – . Pur da lontano, negli anni ho sempre seguito con particolare affetto le vicende nerazzurre costellate da alti e bassi. Ora mi auguro e sono convinto di poter fornire un apporto significativo affinché questa squadra torni a calcare palcoscenici più consoni alla propria storia e al proprio blasone. L’anno scorso ho avuto il piacere di riassaporare la D, ma la categoria conta davvero poco quando torni a misurarti in realtà come questa. Sappiamo di avere un compito importante e nessuno si sottrarrà alle responsabilità, poi avrò il piacere di ritrovare compagni con cui ho condiviso esperienze recenti e anche più distanti come Aprile, Mangialardi e Stefanini. Insomma, le premesse sono incoraggianti e non vedo l’ora di salutare anche i tifosi nerazzurri”.