Un quinto posto finale, il rimpianto di non aver disputato i playoff, ma anche la consapevolezza di aver condotto una stagione da protagonisti nel girone A della serie c2 di calcio a 5. Queste alcune delle sensazioni che provoca, a bocce ferme, l’annata del Nettuno Bisceglie.
Ad analizzare quanto fatto in questi mesi ci ha pensato il bomber principe della squadra presieduta da Tonio Papagni, Emanuele Arcieri, grande protagonista in maglia Nettuno, “I rimpianti sono tanti visto che per un solo punto non abbiamo avuto la possibilità di giocarci i playoff. Abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno, ma paghiamo il fatto di aver regalato parecchi punti strada facendo, a volte anche per inesperienza. Nonostante ciò, è stata un’annata positiva”.
Per Arcieri ben 34 le reti complessive messe a segno in stagione, uno score notevole che in parte a rimediato alla poca propensione della squadra allenata da Bartolo Sasso a far punti lontano dal Centro sportivo Aurora (solo 9 punti su 30 a disposizione), “Dobbiamo solo prendere coscienza delle nostre potenzialità – ricorda Arcieri – che sono davvero tante. Per vincere anche in trasferta serve una squadra che si conosca a memoria e molti di noi erano al primo anno insieme. Sono sicuro che con il tempo otterremo risultati migliori anche perché gran parte del lavoro è stato già svolto. In casa abbiamo dettato legge e l’abbiamo dimostrato battendo anche la capolista Futsal Andria, per non parlare dei due derby con il Santos Club, stravinti con merito“.
A livello personale il laterale biscegliese, con un passato anche con la maglia del glorioso Bisceglie c5, ha ritrovato il campo dopo oltre un anno di assenza. Ritorno migliore non poteva esserci, “Tornare dopo un anno e mezzo di pausa – continua Arcieri – in un ruolo non mio non è stato assolutamente facile e riuscire a farlo bene è stata una vittoria personale. Il merito va dato a mister Bartolo Sasso che mi ha schierato come pivot, fidandosi ciecamente delle mie potenzialità: lo ringrazio vivamente. In più i miei compagni mi hanno dato una grossa mano, mettendosi a disposizione e permettendomi di fare tanti gol. Credo di aver ripagato bene la fiducia, ma di certo non mi accontento perché non fa parte del mio carattere: posso e devo fare meglio, sperando in una annata migliore perché, dopo tanti sacrifici, ce la meriteremmo tutti».
Facendo un tuffo nei recenti ricordi di questa stagione ci sono alcuni momenti che hanno emozionato maggiormente il numero 7 del Nettuno: “Ci sono due gare che mi hanno entusiasmato: i derby contro il Santos. Ci siamo imposti in maniera impressionante con due risultati simili (3-0 e 0-4), senza subire gol. Obiettivi per il prossimo anno? Penso che con gli innesti giusti possiamo sicuramente puntare in alto. Approfitto per ringraziare tutti i miei compagni di squadra, la dirigenza e il presidente Papagni per la bellissima annata: sono sicuro che questa stagione ci servirà per migliorarci fin da subito. Lavoreremo con umiltà e raggiungeremo sicuramente gli obiettivi”.
Foto: Nico Colangelo