Nonostante la sconfitta di misura contro la capolista Lecce per 2-1 (leggi qui) c’è aria di soddisfazione e di tranquillità in casa Bisceglie Calcio, come si evince dalle parole del presidente Nicola Canonico, presentatosi in sala stampa nel post partita.
“La gara è stata fondamentalmente molto equilibrata, decisa da episodi che hanno dato ragione al Lecce”, sentenzia il massimo dirigente nerazzurro. “Chi segna ha sempre ragione, anche se penso che il risultato di parità sarebbe stato quello giusto. Abbiamo visto una squadra viva, i ragazzi sono stati straordinari, hanno tutta la mia stima e attenzione: sono orgoglioso di rappresentarli”. Il Lecce ha espugnato il “Ventura” grazie alle reti di Torromino e Saraniti. Nel mezzo la marcatura di Markic a riportare sul pari una gara in bilico sino al 94′. “Se dovessimo contare le palle gol, credo che il Bisceglie ne abbia avute più del Lecce”, prosegue Canonico. Abbiamo perso, ma abbiamo la consapevolezza di avere un gruppo che ci farà divertire sino al termine della stagione. Mi assumo la responsabilità di queste dichiarazioni. I ragazzi volevano portare a casa il risultato e li ho ringraziati per quanto mostrato in campo. Il portiere ospite ha fatto tre grosse parate, non ricordo onestamente gli interventi del nostro portiere, ma nel calcio bisogna avere fortuna e bravura di far gol. Stiamo sulla strada giusta per riprendere la marcia di avvicinamento a questa salvezza che taglieremo sicuramente prima della fine del campionato. Una volta raggiunto questo obiettivo, vedremo quante partite mancheranno per capire dove potremo arrivare. Ho detto ai ragazzi”, continua Canonico, “che questa è stata una sconfitta da cui ripartire perché ci mette in una posizione mentale serena. Oggi c’è stata una grossa prova di maturità. I tifosi saranno contenti per la prestazione della squadra. Interessava vedere la voglia di giocarsi la partita a viso aperta col Lecce”. Per quanto concerne l’eventuale sostituto di Zavettieri, Canonico è lapidario: ”stiamo riflettendo e faremo le valutazioni con garbo e con serenità”. Un cenno poi alle vicissitudini sull’accesso allo stadio, in continua evoluzione sino alle ore immediatamente precedenti il match, “Circa le polemiche avvenute poche ore prima della gara, preferisco non parlare di questo perché rispetto il lavoro delle forze dell’ordine e del Prefetto di Barletta Andria Trani. Alla fine hanno fatto delle scelte che hanno reputato opportune. I presidenti dovrebbero parlare di meno”, ammonico il numero uno stellato, “e non possono criticare altre società. Attorno vedo troppa tensione, i campionati si vincono sul campo non attraverso esternazioni offensive e scorrette”. Totale fiducia, infine, nel roster. “Il mercato è chiuso, soprattutto dopo questa gara. I ragazzi meritano la mia stima ed attenzione e francamente non comprendo il senso di un mercato aperto”.