L’attuale prolungata fase negativa del Bisceglie è fotografata dall’esito della trasferta a Cava de’ Tirreni. Nonostante al “Simonetta Lamberti” i nerazzurri abbiano esibito la migliore prestazione del 2015, giocando ai livelli delle giornate più brillanti, la Cavese ha vinto grazie ad un gol fortunoso (deviazione decisiva di Lanzolla col fondoschiena, al 33’della ripresa).

Nell’arco dell’intero primo tempo e per buona parte della ripresa, la squadra di De Luca ha condotto il gioco, producendo un numero elevato di opportunità (tra cui un palo di Lacarra) che però non hanno sortito nulla di concreto. E’ maturata così la quarta sconfitta stagionale, che fa scivolare i nerazzurri al quarto posto, agganciati proprio dalla Cavese. Il margine sul Brindisi (sesto) si è ridotto ad un solo punto ma, i messapici, dovendo ancora disputare al “Fanuzzi” il recupero con la Fidelis Andria, hanno la possibilità di affiancare, se non superare, il Bisceglie. Accantonati i propositi di grande rimonta, gli stellati dovranno ora pensare a difendere il posto nella griglia playoff. L’attuale passo, purtroppo, non induce all’ottimismo. Nelle ultime sette gare, Gambuzza & c. hanno ottenuto 5 punti (1 vittoria, 2 pareggi, 4 sconfitte), realizzando 8 reti e subendone 11. Se da Cava, risultato a parte, provengono segnali incoraggianti sul piano del gioco, a preoccupare è la sterilità offensiva. Nelle ultime tre partite l’attacco nerazzurro è rimasto a secco (l’ultimo gol lo ha segnato Patierno al 37’s.t. nel 3-0 al Grottaglie), per un digiuno che dura da 278’. Urge invertire la rotta per evitare ulteriori scivoloni in classifica e puntare al miglior piazzamento playoff. Le prossime sei gare saranno fondamentali a riguardo, con avversari abbordabili ma tutt’altro che arrendevoli. Domenica il Bisceglie ospiterà al Ventura il fanalino di coda Puteolana, reduce da due risultati positivi, che all’andata bloccò i nerazzurri sull’1-1.

Intanto, torna d’attualità il caso Pellecchia. La sezione tesseramenti della F.I.G.C. si è pronunciata, dichiarando nullo il tesseramento del calciatore (svincolato dall’Arezzo) tesserato dal Bisceglie in data 6 dicembre 2014. “Non condividiamo la decisione e ci batteremo per far valere le nostre ragioni fino all’ultimo grado di giudizio. Attendiamo, inoltre, di conoscere le motivazioni per preparare il ricorso”, ha commentato il patron Nicola Canonico, contattato direttamente. L’annunciato ricorso indurrà, pertanto, il giudice sportivo a sospendere la decisione sul risultato di Bisceglie-Monopoli, rinviando l’eventuale pronuncia sullo 0-3 a tavolino. Dal 7 dicembre sono trascorsi oltre due mesi e chissà quanto altro tempo passerà prima che sia scritta la parola FINE a questo ennesimo capitolo di ordinaria lentezza della (in) giustizia sportiva. Non sappiamo come andrà a finire ma, oltre al malcapitato Saverio Pellecchia, bloccato da mesi senza poter scendere in campo, ad essere sconfitta è la credibilità del calcio nostrano, sempre più in discussione.