E’ un Francesco Spina piuttosto deciso e con le idee chiare quello che, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in mattinata a palazzo San Domenico, ha rilasciato le proprie dichiarazioni alla presenza del vice Sindaco Vittorio Fata e dell’Assessore allo Sport Vittoria Sasso.
Il primo cittadino biscegliese ha aperto il discorso ringraziando il presidente stellato uscente, Nicola Canonico, per poi andare subito al sodo: “Ho appreso dalla stampa locale, nella giornata di ieri, la volontà del presidente Canonico di lasciare, a titolo gratuito, il titolo del Bisceglie calcio alla tifoseria, passando il timone all’ex calciatore neroazzurro Beppe Ingrosso quale loro rappresentante. Quanto fatto da Canonico per la compagine biscegliese è sotto gli occhi di tutti, le vittorie e le promozioni ci portano solo a doverlo ringraziare, anche per aver tenuto fede a quanto promesso il giorno del suo insediamento, lasciando il titolo gratuitamente in città. Sia chiaro – puntualizza il sindaco Spina – il titolo non è nelle mie mani, ma da buon amministratore e da persona legata affettivamente e per trascorsi familiari al Bisceglie, cercherò di fare tutto il possibile per salvare il titolo e consentire l’iscrizione al prossimo campionato di serie D”.
Dopo la doverosa parentesi dedicata a Canonico, Spina entra nel merito delle questioni pratiche da affrontare entro il 10 luglio, data limite per l’iscrizione al campionato di serie D. “Da primo cittadino – continua Spina- convocherò una riunione dei capi gruppo del Consiglio Comunale per capire se ci fosse da parte di qualcuno la possibilità di contribuire in maniera attiva alle sorti del Bisceglie o di trovare gente interessata a poter investire nel club. Devo purtroppo constatare che il disinteresse da parte dell’imprenditoria locale è reale, quindi la cosa migliore da fare è cercare di unire le forze per il bene della prima squadra della città. In tal senso – sottolinea con forza Spina – mi auguro che la famiglia Pedone possa prendere in mano la situazione cercando di salvare il titolo e mantenerlo in serie D. Auspico una fusione tra Bisceglie calcio 1913 ed Unione Calcio Bisceglie, cosi da mantenere la prima squadra nella categoria che merita ed al tempo stesso affiancarle un settore giovanile che rappresenta il fiore all’occhiello dell’Unione Calcio. Se questa comunione d’intenti non dovesse esserci ed il Bisceglie dovesse scomparire dal panorama calcistico, vi dico già che lo stadio “Gustavo Ventura” rimarrebbe chiuso per quel che concerne il calcio. Se invece la fusione, o l’entrata di una nuova cordata, andasse a buon fine sono pronto a mantenere fede agli impegni presi anche nei precedenti anni in riferimento a gestione stadio e contributo alla prima squadra della città”.
Il sindaco di Bisceglie interviene anche in merito all’iniziativa dell’azionariato popolare proposto dalla tifoseria stellata: “Apprezzo lo sforzo che i tifosi intendono fare – continua – attraverso il contributo personale nello stile dell’azionariato popolare. Se questo progetto dovesse prender vita sono pronto a dare il mio contributo da cittadino per il bene della squadra, cosi come i membri del Consiglio Comunale. Imprenditori, Comune e tifosi insieme possono fare buone cose – chiosa Spina – augurandomi che i 50.000 euro necessari per l’iscrizione al campionato si possano raccogliere in tempi brevi. Questo, sia chiaro, il Comune non può farlo, quindi è necessario che chi tiene a cuore le sorti del Bisceglie si faccia avanti”.
Un piccolo intervento lo ha fatto anche il neo presidente Ingrosso, giunto a conferenza in corso e che sarà protagonista di un incontro con la tifoseria nel pomeriggio, ore 19.30 presso l’hotel Salsello. Lapidarie le sue dichiarazioni: Adesso vediamo chi davvero vuole bene al Bisceglie. Io sono solo un rappresentate della tifoseria alla quale Canonico ha dato il titolo di Bisceglie, vediamo se qualcuno vorrà salvare la squadra”.