Obiettivo raggiunto! Mancava la certezza aritmetica, ora c’è anche questa: il Bisceglie proseguirà la sua stagione partecipando ai playoff per la promozione in Lega Pro. A certificarlo è stato lo 0-0 conseguito dai nerazzurri sul terreno della Fidelis Andria che, nell’occasione, ha festeggiato davanti al suo pubblico il ritorno nel calcio professionistico dopo due stagioni.
Un punto è stato sufficiente a conservare il margine di sicurezza sulla Cavese (+6), non andata oltre l’1-1 in casa del Potenza, e ad incrementare il vantaggio (+2) sul Brindisi, battuto 4-0 dall’Arzanese. Domenica, ultima giornata di campionato, basterà non perdere al Ventura con la Sarnese per garantirsi il quarto posto che consentirà di giocare il 17 maggio (ore 16) in gara secca, sul terreno amico, il primo turno playoff con il Brindisi. E’ il punto più alto toccato dal ritorno in serie D del sodalizio presieduto da Nicola Canonico. Nella bolgia del “Degli Ulivi”, la squadra di De Luca non si è fatta incantare dal clima di festa, approcciando il match con piglio determinato e la concentrazione mancata nella disfatta di Monopoli. Senza timori reverenziali, ha replicato all’aggressività mostrata in avvio dai biancazzurri di Favarin sfiorando il vantaggio in cinque occasioni (Zotti, Logrieco e Lacarra) nel corso del primo tempo contro un paio costruite dai padroni di casa. In apertura di seconda frazione, il Bisceglie era anche andato a segno con Gambuzza che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, aveva realizzato di testa la rete del vantaggio, poi annullata per un fuorigioco molto dubbio segnalato dall’assistente. Poco dopo, un pallonetto liftato di Zotti terminato di un soffio oltre la traversa, è stato l’ultimo sussulto del derby, prima che in campo prevalesse l’intento reciproco di non farsi male. Risultato a parte, la squadra stellata ha offerto una prestazione rassicurante sotto ogni profilo e, finchè i ritmi non sono calati, ha sempre tenuto le redini del gioco. Per la seconda gara di fila, De Luca ha schierato la difesa con tre centrali (Lanzolla, Gambuzza e Anaclerio) e due esterni (Lacriola e Marseglia) che spesso si abbassavano in terza linea. Dopo sei turni d’assenza, ha riassaporato il profumo dell’erba Michele Lanzillotta, finalmente recuperato da una infrazione alle costole. Un ritorno prezioso per il metronomo nerazzurro, che conferirà al settore nevralgico qualità e quantità in proiezione playoff. Nella cornice festosa del “Degli Ulivi”, non ha sfigurato lo spicchio di curva riservato ai supporters del Bisceglie. Oltre 250 i tifosi che hanno sostenuto Gambuzza e compagni dal primo all’ultimo minuto, esibendo una coreografia degna dell’occasione. L’auspicio è che nelle decisive sfide finali possano contare sul sostegno massiccio del pubblico che negli ultimi mesi ha disertato gli spalti del Ventura. Il cammino è lungo e tortuoso ma, per conquistare la meta, servirà la spinta che il popolo nerazzurro ha saputo dare nelle giornate esaltanti vissute al San Nicola ed al Flaminio solo qualche stagione fa. Domenica, con la Sarnese, si rivedrà un Ventura nuovamente gremito?