Ritorno al futuro. Si può sintetizzare con il titolo del famoso film diretto da Robert Zemeckis la decisione assunta dell’Unione Calcio Bisceglie di nominare Luca Rumma come allenatore del sodalizio azzurro nella stagione 2020-2021. Il tecnico 27enne ha guidato la compagine biscegliese due annate fa, terminata con una amara retrocessione ai playout a seguito della peggiore posizione in classifica rispetto al Barletta 1922.
“Il motivo per cui ho accettato la proposta – esordisce Luca Rumma- è dovuto ad un debito che ho nei confronti della società. I dirigenti mi hanno prospettato il progetto che ha trovato il mio consenso. Sono rimasto sorpreso ed al contempo soddisfatto in quanto hanno percepito che, a prescindere dal risultato ottenuto nella stagione 2017-2018, ci sono stati molti aspetti positivi nel lavoro compiuto”.
Rumma si sofferma anche su come sia maturata la scelta di riaffidargli la panchina della squadra biscegliese: “Il tutto si è concretizzato in 24/36 ore. C’è stata una chiacchierata con i vertici societari dopo gli addii del direttore Aldo Papagni e mister Di Simone. Ci siamo visti la scorsa settimana per una semplice chiacchierata e qualche ora dopo abbiamo trovato l’accordo. Siamo in ritardo rispetto alle altre squadre e dopo ferragosto partiremo con la preparazione che si terrà al “Di Liddo”.
Lo staff azzurro, rispetto alla stagione 2019-2020, subirà parzialmente delle modifiche: “Sergio Quercia sarà il preparatore atletico nonchè allenatore in seconda, mentre Bartolo Pellegrini si occuperà di recupero infortuni e collaborerà con Quercia. Confermati il prof. Ruggiero Amoroso come preparatore dei portieri ed il fisioterapista Angelantonio Pisani che sarà coadiuvato da Claudio Valentini“.
Uno sguardo alla rosa che il tecnico azzurro guiderà gli azzurri nel campionato di Eccellenza 2020-21, il sesto consecutivo: “Punteremo a riconfermare gran parte della rosa (7/8 senior e qualche under ndr). A questi vorremo affiancare dei profili che vogliano sposare il progetto ed aiutarci a centrare i canonici obiettivi, vale a dire la salvezza e far crescere i ragazzi provenienti dal settore giovanile”.
Un campionato di Eccellenza che rispetto alle ultime stagioni potrebbe subire delle variazioni. Difatti il massimo campionato regionale potrebbe vedere la partecipazione di 18 squadre o addirittura 24 con due gironi da 12 compagini l’una. “Sarà forse uno dei tornei piu’ difficili degli ultimi anni con diverse squadre che si stanno attrezzando per fare un campionato di vertice. Allo stesso tempo sarà una competizione molto divertente. Cercheremo di dar fastidio a tutte le squadre, – chiosa l’allenatore dell’Unione Calcio – giocare la nostra partita e sfruttare le caratteristiche principali con idee e progetto tecnico che ho in mente.”