Prestigiosa operazione di trasferimento in casa Unione Calcio. La società azzurra ha infatti ceduto al Foggia Calcio il cartellino di Berardino Colella, centrocampista classe ’99 della Juniores azzurra, pronto per una nuova gratificante esperienza in forza alla società neopromossa in serie B.
Un’operazione che avvalora il lavoro dell’Unione Calcio in chiave settore giovanile e, nel caso specifico, dell’ottimo operato della Juniores azzurra di mister Luca Rumma durante lo scorso campionato, nelle cui gare Colella ha avuto la possibilità di mettersi in mostra, guadagnandosi anche l’opportunità di esordire con la maglia della prima squadra.
A curare l’operazione è stato il responsabile del settore giovanile dell’Unione Calcio, Renzo Ferrante, le cui parole lasciano trasparire la soddisfazione di tutto l’ambiente azzurro. “Si tratta della prima grande chicca di un percorso iniziato qualche anno fa – commenta Ferrante – essendo il trasferimento più importante, a livello di categoria. Questa operazione rappresenta un motivo d’orgoglio e di stimolo per i nostri ragazzi, in primis, ma anche per tutti i componenti della società, nonché una gratificazione per il lavoro che quotidianamente svolgiamo. È un passo in più nel percorso di crescita che, allo stesso tempo, fortifica la mission della nostra società e ci sprona a continuare in questa direzione”.
Determinato ed umile, Berardino Colella commenta così il suo approdo al Foggia. “Sono felicissimo ma allo stesso tempo consapevole delle responsabilità ed opportunità che può darmi questa esperienza. Voglio ringraziare tutta la famiglia Unione, dal presidente ai dirigenti, passando per i miei compagni, e tutto lo staff, dal nostro preparatore Sergio Quercia, ad Antonio Rumma e mister Luca Rumma, che mi ha aiutato tantissimo nel mio percorso di crescita. Un ringraziamento particolare al direttore Renzo Ferrante che ha sempre creduto in me, sin dal primo momento. Come ha detto lui, ora tocca a me. Cercherò di ricambiare questo affetto dando il meglio di me, provando a rendere tutti orgogliosi”.