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Dalle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e della Sezione Operativa del NORM della Compagnia di Trani, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere e numerose perquisizioni a Bisceglie per i fatti riguardanti l’omicidio di Girolamo Valente,avvenuto nell’agosto del 2017 (leggi qui). Le complesse indagini, coordinate dalla dottoressa Luciana Silvestris della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza
“Ho piena fiducia nell’operato degli inquirenti sull’episodio di cronaca della scorsa notte, in cui un ragazzo di 21 anni è rimasto ferito”, a dichiararlo è stato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano a proposito dell’agguato avvenuto la scorsa notte su via Cavour. “Quanto accaduto”, ha proseguito il primo cittadino, “deve far riflettere sulla necessità di un potenziamento delle forze dell’ordine nella nostra città e nel nostro territorio. Sono pronto a
Nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 dicembre, intorno alla mezzanotte, in via Cavour, un pregiudicato di origine ucraina di 21 anni, residente a Bisceglie, è stato ferito con due colpi d’arma da fuoco, uno dei quali l’ha raggiunto a un polpaccio e l’altro, di striscio, alla gola. Il giovane si sarebbe rifugiato in un portone per sfuggire all’agguato. Complessivamente sono stati esplosi cinque colpi d’arma da fuoco. Il
“Nel pomeriggio di giovedì 19 luglio a Bisceglie si è tornato a sparare per strada. Un uomo in motorino ha puntato una pistola verso una persona che camminava sul marciapiede opposto ed ha sparato mancando il bersaglio. Non è possibile che in un paese civile si spari in strada, per giunta in pieno giorno in una strada trafficata“, è questo il commento del deputato biscegliese del Movimento 5 stelle
Il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, dopo l’agguato consumatosi giovedì 19 luglio in zona San Pietro, ha chiesto al Prefetto della Bat Emilio Dario Sensi “di convocare il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”. “L’episodio, avvenuto in zona centrale e in pieno giorno”, ha dichiarato il Sindaco, “ha creato molta preoccupazione nella cittadinanza biscegliese, già scossa dai gravi e inauditi episodi criminali accaduti lo scorso anno. Nel periodo estivo
Emergono i dettagli sull’agguato di ieri in via Amando vescovo, a pochi metri dalla chiesa di San Pietro (leggi qui). Nell’auto all’indirizzo della quale è stato esploso un colpo di pistola c’erano la moglie di Girolamo Valente (che fu ucciso l’8 agosto del 2017 in via Ruvo proprio mentre era insieme alla consorte, che rimase ferita) (leggi qui) e suo figlio, 36enne. Quest’ultimo poco prima era uscito dalla caserma dei
Agguato nel pomeriggio di oggi a Bisceglie, intorno alle ore 18, in via Amando Vescovo, poco distante dalla chiesa di San Pietro. Due uomini a bordo di un motociclo hanno esploso un colpo di arma da fuoco all’indirizzo di un sorvegliato speciale che era in auto con sua madre. Il proiettile non ha colpito la vittima designata dell’agguato. Sul posto i carabinieri della tenenza di Bisceglie che indagano sull’accaduto, vagliando
L’agguato consumatosi ieri su via Ruvo (leggi qui) continua a suscitare le reazioni della politica locale. Dopo gli interventi del consigliere d’opposizione Gianni Casella e del Sindaco Spina (leggi qui), anche il capogruppo Pd in consiglio comunale Angelantonio Angarano è intervenuto sulla vicenda. “Niente parole retoriche di fronte ad un fatto di sangue”, ha esordito l’esponente Pd, “È angosciante e molto preoccupante per le dinamiche in cui è avvenuto”, ha
“Dopo l’ennesimo grave atto delittuoso a Bisceglie, chiederò nelle prossime ore al Prefetto di valutare l’opportunità di convocare un Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza che affronti la questione”, parte così il comunicato firmato dal sindaco Francesco Spina dopo l’agguato avvenuto questa mattina in via Ruvo che ha visto la morte di un 57enne biscegliese, Girolamo Valente, e il ferimento di sua moglie. Sulla vicenda è intervenuto sul
È stato scarcerato, per il venir meno dei gravi indizi di colpevolezza, uno dei quattro giovani arrestati dai carabinieri per il tentato omicidio, avvenuto il 12 agosto scorso, del bodyguard in servizio in un noto locale di panoramica Paternostro. L’uomo, di 40 anni, raggiunto anche da tre proiettili, rimase gravemente ferito ad addome, intestino e torace ed è ricoverato all’ospedale di Andria. Il rilasciato, come emergerebbe dai filmati e dalle