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Nelle acque a “500 metri a sud della fogna cittadina” i valori di concentrazione della cosiddetta ‘alga tossica’ sono rientrati nei limiti indicati dal Ministero della Salute. È quanto comunicato da ARPA Puglia, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente, al Comune di Bisceglie dopo i campionamenti effettuati nei giorni scorsi nell’ambito delle attività di monitoraggio delle acque di balneazione. L’ultimo prelievo, effettuato il 18 luglio 2024, ha
“È ancora una volta opportuno fare chiarezza sulla presenza di alga tossica per evitare che si ingeneri allarmismo e si rischi di penalizzare ingiustamente l’intero comparto turistico cittadino”, questol’incipit del comunicato stampa redatto dal Comune di Bisceglie in merito alla notizia relativa alla diffusione della cosiddetta alga tossica nel mare biscegliese. “Le analisi dell’ARPA Puglia vengono effettuate in un solo tratto della litoranea denominato “500 metri a sud della fogna
In seguito alla comunicazione dell’ARPA Puglia recante elevata concentrazione di Ostreopsis ovata (alga tossica) nel tratto costiero denominato “500 metri a sud della fogna cittadina”, emersa da campionamenti effettuati nei giorni scorsi, il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha disposto il divieto temporaneo di balneazione limitatamente a quel tratto situato nella periferia della costa nei pressi di Ripalta, in direzione Molfetta. “È bene specificare che il tratto costiero “500 metri a sud della
L’ultimo monitoraggio dell’Arpa Puglia, l’agenzia regionale per l’ambiente, effettuato in data 2 agosto, segnala a Bisceglie, nel punto prestabilito di analisi, una massiccia presenza di alga tossica. La densità rilevata di Ostreopsis Ovata è di 37052 cellule/litro, quindi nella massima classe di abbondanza quantitativa. È bene specificare che i prelievi dell’Agenzia regionale avvengono a 500 metri a sud dalla fogna cittadina, lontano dalle spiagge maggiormente frequentate. L’Agenzia controlla costantemente da
Il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, ha disposto con effetto immediato, in seguito alla comunicazione dell’ARPA Puglia e del SISP dell’ASL/BT, il divieto temporaneo di balneazione nel tratto costiero denominato “500 metri a sud della fogna cittadina” situato nella periferia della costa nei pressi di Ripalta, dopo la zona “Bi marmi” in direzione Molfetta, a causa dell’elevata concentrazione di Ostreopsis ovata (alga tossica). Il primo cittadino ha altresì vietato il
Torna ampiamente sotto i livelli di guardia, a soli quindici giorni di distanza dal precedente rilevamento, la concentrazione di alga tossica sul tratto “500 metri a sud della costa cittadina”, interdetto alla balneazione ed all’estrema periferia sud di Bisceglie, al confine con Molfetta. Dai dati inerenti la prima quindicina di agosto pubblicati dall’Arpa Puglia (Agenzia regionale per la protezione ambientale) emerge infatti che nel tratto succitato la concentrazione di Ostreopsis Ovata (questo
I dati sono oltre la soglia di guardia ma riguardano un tratto di costa, denominato “500 metri sud dalla fogna cittadina”, poco frequentato e da anni interdetto alla balneazione. Parliamo della cosiddetta “Alga Tossica” (il nome scientifico è Ostreopsis Ovata), argomento che torna d’attualità ciclicamente in questo periodo e che, come al solito, fa molto discutere e crea un discreto allarmismo. Partiamo dall’inizio. L’alga tossica è un microrganismo invisibile a
Resta ancora alta la presenza di Ostreopsis Ovata nel tratto di costa biscegliese denominato “500 metri sud dalla fogna cittadina”, interdetto alla balneazione. Lo si apprende dai dati dell’Arpa relativi ai campionamenti della prima quindicina di luglio, che confermano l’alta densità di quella che è più comunemente nota come “alga tossica”, sia nelle acque di fondo, con 6.156.045 di cellule per litro (rispetto alle 6.318.531 della seconda quindicina di giugno),
Tiene ancora banco il problema dell’elevata densità di cellule di Ostreopsis Ovata riscontrata nel tratto di costa a sud delle città di Bisceglie. Ad intervenire questa volta è l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Valente . La reazione politica dell’esponente cittadino di Scelta Civica è quasi interamente rivolta all’attivista biscegliese del M5S, Titti Mastrapasqua. Valente trova persino condivisibili in alcuni punti le problematiche sollevate dal partito pentastellato ma è assolutamente sicuro
La proliferazione dell’alga tossica nel tratto “500 metri a sud della costa cittadina” a Bisceglie (leggi qui) sta facendo molto discutere. Ne abbiamo parlato con Mauro Sasso, vice presidente del Wwf Puglia, che ha approfondito le cause del problema e gli eventuali rischi per la popolazione, non risparmiando critiche alla politica locale.