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“Uno dei due ascensori in stazione, quello lungo il primo binario, è fermo perché è stato oggetto di un atto vandalico. Ignoti hanno mandato in frantumi il vetro, che pure è blindato. Rfi, di conseguenza, provvederà a sostituire il vetro ma nell’attesa dei lavori ha tempestivamente bloccato l’ascensore per tutelare l’incolumità degli utenti”, spiega così il mancato funzionamento di uno dei due ascensori della stazione il sindaco di Bisceglie Angelantonio
“Da lunedì 26 novembre, gli ascensori della stazione di Bisceglie saranno in funzione 7 giorni su 7, dalle ore 6 alle 22“. A comunicarlo è il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. “Il servizio era stato attivato da Rfi a Bisceglie il 7 novembre, in anticipo ed in forma sperimentale, con l’impiego di personale sul posto”, spiega il primo cittadino. “Ora, a distanza di pochi giorni, con l’attivazione del controllo da
Cocaina purissima occultata in un ascensore, all’interno di condominio del centro cittadino. È quanto hanno scoperto i carabinieri della tenenza di Bisceglie, coordinati dal Sottotenente Vincenzo Caputo, intervenuti a seguito di una segnalazione. I militari, nel corso del controllo, hanno scovato un pacco in cellophane e carta stagnola. Dopo un primo strato di caffè macinato, evidentemente posto per mascherare eventuali odori che potevano essere fiutati dai cani antidroga, nel pacco
Un grave atto vandalico è stato effettuato nella notte ai danni della comunità biscegliese con il danneggiamento dell’ascensore presente nel sottopassaggio della stazione ferroviaria cittadina. Il fatto è accaduto nelle scorse ore, quando alcune persone non ancora identificate hanno deciso di dare fuoco alla parte elettrica della struttura, compromettendo l’utilizzo dei pulsanti di prenotazione dell’ascensore, rovinando inoltre la zona limitrofa. Un gesto inqualificabile verso un’opera pubblica ancora da terminare e
I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, durante un servizio antidroga, hanno rinvenuto un chilo e mezzo di hashish e marijuana nascosti in un condominio di edilizia popolare. L’operazione è scattata dopo che un militare, nel corso di una notifica di un atto giudiziario, ha avvertito un fortissimo odore, tipico degli oppiacei, all’interno della tromba delle scale del palazzo. Complici le elevate temperature degli ulitmi giorni e l’umidità dei locali, è