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Pinuccio, il barbone che da anni vive di stenti in stazione a Bisceglie, dalla sera di martedì 12 maggio è nuovamente ospite della casa di accoglienza “Santa Maria Goretti” di Andria, città dello stesso clochard. È stato condotto nella struttura gestita da Don Geremia Acri dopo essere stato ricoverato alcuni giorni all’ospedale di Bisceglie, ove era stato condotto dopo essere stato soccorso a Trani in condizioni critiche di salute. Già,
Sangue disseminato dappertutto e Pinuccio, il barbone che vive in stazione, in preda ad una copiosa epistassi. È lo scenario che si sono trovati di fronte i volontari dell’Oer, in servizio 118, nella tarda serata del giorno di Natale, qualche minuto prima della mezzanotte. I soccorritori, allertati da un ragazzo allarmato dalla situazione, hanno prestato le prime cure al clochard, visibilmente provato, e lo hanno trasportato al pronto soccorso dell’ospedale
Le speranze che Pinuccio (leggi qui) potesse smettere di vivere per strada, come quando aveva una vita regolare e faceva il barbiere, sono svanite in pochissimo tempo. Il barbone di Andria, che da almeno due anni ha scelto la stazione di Bisceglie come sua “dimora”, dopo una permanenza durata circa 24 ore nella casa di accoglienza “Santa Maria Goretti” di Andria, ove era stato accompagnato da volontari biscegliesi nel primo
Si aprono spiragli di luce nella triste storia di Pinuccio, il barbone che vive da un paio d’anni in stazione a Bisceglie (leggi qui). Ma più che il presente sarebbe meglio usare l’imperfetto, “viveva”, alla luce dei recenti sviluppi della vicenda. Alcun cittadini biscegliesi, venuti a conoscenza del caso, si sono recati in stazione per donare al clochard andriese beni di prima necessità, in particolare cibo. Ma Alessandra Di Pinto,
“La vita così è impossibile”. Parole che lasciano il segno, fanno male. A pronunciarle è Pinuccio, barbone che vive da circa due anni in stazione a Bisceglie o nelle immediate vicinanze. Lo incontriamo la mattina di martedì 9 dicembre, intorno alle 11. È seduto sul cassettone della fontana pubblica in piazza Diaz, affianco al sottopassaggio che collega via Sant’Andrea al centro. Dorme, talvolta ondeggia in avanti rischiando di cadere. Un