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Ammonta a ben 24milioni di euro la cifra versata nel mese di gennaio dalla Casa Divina Provvidenza a erario, Inps, regioni e comuni. “Dopo un lunghissimo periodo di sospensione, che indirettamente ha fatto aumentare il debito della Casa Divina Provvidenza in maniera significativa, come tutti i contribuenti italiani, dai cittadini alle imprese, la Cdp ha ripreso il suo rapporto con gli enti impositori. Trattasi di un ritorno alla normalità”. Ad
Prevalgono i dubbi dei sindacati al termine dell’incontro avvenuto il 5 gennaio nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, con i vertici di Universo Salute Srl, di cui è stata accettata l’offerta per la vendita (leggi qui), e il commissario straordinario della Cdp, Bartolo Cozzoli. La riunione era incentrata sul futuro dei livelli occupazionali. Il gruppo foggiano di Michele D’Alba e Paolo Telesforo era chiamato a spiegare come
“Come (e quanto) salvaguardare i livelli occupazionali” della Casa Divina Provvidenza. Universo Salute Srl, il gruppo foggiano di Michele D’Alba e Paolo Telesforo di cui è stata accettata l’offerta per la vendita, lo spiegherà alle organizzazioni sindacali dei lavoratori il 5 gennaio 2017 al Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma”. Lo rende noto un comunicato stampa del commissario straordinario della Cdp, Bartolo Cozzoli, il quale prenderà parte all’incontro che, di
“Il commissario Cozzoli ha comunicato ufficialmente che ha accettato l’offerta irrevocabile presentata da Universo Salute S.r.l.” A darne notizia sono direttamente il presidente di Universo Salute, Michele D’Alba, e l’amministratore delegato, Paolo Telesforo. La gara per l’acquisizione del complesso aziendale della Casa Divina Provvidenza è giunta quindi ad una svolta importante. “La proposta, previo parere positivo del Comitato di Sorveglianza, è stata vagliata e approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico
“Dopo anni di disastrosi bilanci (e delle conseguenti pessime notizie), la Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza registra un sorprendente dato positivo che fa ben sperare. Grazie al duro lavoro svolto in quasi un triennio di amministrazione straordinaria, volto a porre rimedio ad un lungo periodo di mala gestione e tentare il salvataggio dell’Ente, nel III trimestre del 2016, il trend della Casa della Divina Provvidenza si è invertito”. A renderlo
L’ultima udienza relativa alla “procedura di verifica dello stato passivo” delle domande dei creditori della Congregazione ancelle della Divina Provvidenza si è svolta giovedì 1 dicembre al tribunale di Trani. Ricordiamo che l’attività di verifica è partita due anni fa ed ha interessato oltre 2700 insinuazioni, la più grossa mai svolta dal tribunale di Trani. Per quest’ultima udienza l’attività di verifica ha riguardato solo le istanze creditorie presentante tardivamente. A presiedere
A seguire le sorti della Casa Divina Provvidenza ci sarebbe il: “forte interesse della politica romana” contrapposto “agli assordanti silenzi della politica locale e regionale”, questo è quanto emerge dall’ultima dichiarazione pubblica del segretario regionale Usppi Nicola Brescia. In una nota stampa la massima carica regionale dell’Unione sindacati professionisti pubblico privato impiego argomenta: “Pare infatti che Palazzo Chigi e il Premier Renzi stanno seguendo con attenzione il destino della Casa Divina
“Il Tribunale di Trani, con provvedimento del 10 ottobre 2016, ha dichiarato improcedibili i ricorsi proposti, nel 2012 dalla Procura della Repubblica e nel 2013 da Cofely Italia SpA (creditrice della Congregazione, ndr), per il fallimento della Casa della Divina Provvidenza”. A renderlo noto è un comunicato dell’ente. “La decisione del Tribunale”, si legge, “è motivata dall’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria da ultimo prorogata fino al febbraio 2017, a
“A seguito dei numerosi comunicati stampa pubblicati in questi giorni su diverse testate locali, spiace dover evidenziare l’infondatezza di alcune informazioni e in special modo di quelle indicanti i nomi di operatori del settore che, al contrario di quanto scritto, non hanno formulato alcuna offerta per l’acquisto del complesso aziendale della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione straordinaria”. Parte così la nota di precisazione del commissario straordinario Cdp Bartolo
Appello all’unità tra le sigle sindacali da parte di Fials, Fsi, Usb, e Ugl per il futuro della Casa Divina Provvidenza. “Assistiamo negli ultimi giorni ad iniziative singolari di alcuni sindacati” commentano i rappresentanti delle quattro sigle sindacali che poi proseguono “il tutto senza tener conto che le scriventi organizzazioni rappresentano invece la stragrande maggioranza dei lavoratori e questo sicuramente il commissario Cozzoli lo sa e dovrà tenerne conto”. Il