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Arriva da Twitter una simpatica provocazione di una nostra lettrice che abbiamo deciso di riportare anche sotto forma di notizia. Una foto di una realtà che abbiamo ormai imparato a conoscere molto bene ovvero il degrado nel nostro agro, lo scatto è accompagnato dall’hashtag #pugliapostcards ed a seguire anche da un interrogativo: “Il bello, il brutto ….. E il cattivo chi è?”. L’autrice del tweet è Marzia Papagna, giornalista freelance
Il comitato “Salviamo il Paesaggio – Bisceglie” ha presentato alle autorità competenti un’esauriente relazione corredata di documentazione fotografica riguardante “lo stato di profondo degrado in cui versa uno dei luoghi più suggestivi del centro storico di Bisceglie: piazza Duomo ed annesso largo San Donato”. La segnalazione è stata inoltrata al nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Bari, alla locale tenenza dell’Arma dei Carabinieri, alla Polizia Municipale di Bisceglie ed infine
Un nostro lettore, che preferisce rimanere anonimo, ci ha segnalato un’incresciosa situazione a cui quotidianamente è costretto ad assistere. Secondo quando riferitoci dal nostro lettore quasi quotidianamente i cassonetti della raccolta degli indumenti usati vengono “depredati” da stranieri. Gli enormi cassonetti gialli vengono setacciati in cerca di capi della misura e taglia adatta e gli indumenti di troppo vengono abbandonati per terra nei pressi del raccoglitore. In maniera analoga anche
Avevamo già documentato la presenza di branchi di cani randagi nelle zone della periferia sud della città di Bisceglie (leggi qui), nel tardo pomeriggio dell’11 Agosto scorso alcuni di questi randagi sono stati trovati morti nell’agro della zona pantano . Si tratta di circa sedici cani, tra cui diversi cuccioli di appena quaranta giorni di vita. A ritrovare i corpi esanimi degli animali è stato un cittadino biscegliese che, quasi
Una presunta truffa compiuta da una concessionaria d’auto di Bisceglie, che tra il 2007 e il 2014 avrebbe acquistato fittiziamente autoveicoli dalla provincia di Foggia per nove milioni di euro, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Trani, che ha denunciato alla magistratura il legale rappresentante per evasione fiscale. Gli acquisti, compiuti invece in vari Paesi europei, hanno consentito di scaricare indebitamente Iva e di dedurre illecitamente i costi. Gli