Tag "Emanuela"
Arrivano, seppur molto lentamente e ancor non del tutto assodate, le prime buone notizie per i coniugi Pasquadibisceglie. Dapprima sfrattati e dunque costretti a dormire in macchina per cinque notti, poi accolti nella struttura Cappuccini onlus da don Salvatore Porcelli con un primo finanziamento pubblico (novecento euro per dieci notti) da parte dell’Amministrazione Comunale e poi privato (da parte di Alfonso Russo, assessore ai servizi sociali 2006-2011), Emanuela e Gianpiero
Dieci notti presso la struttura “Cappuccini onlus” diretta da don Salvatore Porcelli (don Salvino) finanziate dall’Amministrazione Comunale (impegno profuso soprattuto dal sindaco Francesco Spina e dall’assessore Vittoria Sasso), altre dieci dall’ex assessore ai servizi sociali Alfonso Russo e, fino a fine anno, altre notti possono essere trascorse serenamente sotto un tetto sicuro grazie alla generosità dello stesso don Salvino. Questo ci hanno raccontato Emanuela e Gianpiero Pasquadibisceglie, i coniugi che
«L’Amministrazione si è sforzata… ha garantito per dieci giorni un tetto ai due coniugi, ma è una vergogna. Mi impegno a offrire pubblicamente un’altra settimana ai coniugi. Non avrei voluto pubblicizzare il mio nome ma lo faccio per spronare altra gente a compiere un atto di bontà rinunziando magari a qualche cena o regalo». Alfonso Russo, già assessore ai Servizi Sociali durante la prima Amministrazione Spina, affida al suo personale
Sono trascorsi i dieci giorni per i quali l’Amministrazione Comunale aveva stanziato all’Associazione Cappuccini onlus novecento euro per offrire alloggio ai coniugi Giampiero ed Emanuela Pasquadibisceglie presso la struttura di accoglienza per famiglie e persone indigenti. Al termine di tale periodo (l’ultima notte di permanenza secondo la convenzione stipulata tra Amministrazione e struttura è stata quella tra l’8 e il 9 dicembre) don Salvatore Porcelli ha concesso ai coniugi la
Bisceglie24 ha raccontato lo scorso 22 novembre la storia, delicatissima e complicata, dei coniugi Pasquadibisceglie, Giampiero ed Emanuela, 38 anni lui, 33 anni lei. Un anno senza lavoro e, puntuale, arriva lo sfratto. Decisione estrema: dormire in macchina avendo prima la premura di dare una sistemazione notturna ai due figli, 15 anni la ragazza, 10 il maschietto. Cinque notti in macchina, due presso una stanza del PalaDolmen e, dalla notte
La storia di Emanuela Cosmai, 33 anni, e Giampiero Pasquadibisceglie, 38, è certamente triste, non vi sono dubbi. Ma la dignità che entrambi mantengono, pur in una situazione così altamente delicata, è tanto spiazzante quanto lodevole. Circa un anno fa Giampiero perde il suo lavoro da meccanico, arrivano le prime difficoltà, il non riuscire a sostenere le spese legate alla mensilità dell’affitto, al materiale per la scuola per i loro