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Nel 1958 arriva secondo al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, interprete Nilla Pizzi scomparsa nel 2011. Parliamo del brano “L’edera”, romantico e dal dolce sapore della musica italiana d’altri tempi. A reinterpretarla, in chiave moderna ma senza stravolgere la delicatezza della canzone, è la cantautrice biscegliese Erica Mou. Si tratta di un brano cui l’artista è molto legata, che le cantava sempre nonna Lina e che ha inserito nella
La cantante biscegliese Erica Mou, recente vincitrice del riconoscimento Federazione Autori durante la manifestazione Meraviglioso Modugno, ha presentato al pubblico la sua nuova canzone inedita: “La strada del ritorno è sempre più corta”, colonna sonora ufficiale del romanzo omonimo scritto da Valentina Farinaccio e pubblicato da Mondadori. Il brano, arrangiato in collaborazione con Antonio Iammarino e Giuseppe Saponari, è stato eseguito per la prima volta dal vivo in occasione della presentazione del libro
La nota e apprezzata cantautrice biscegliese Erica Mou ha ricevuto, durante la serata-evento “Meraviglioso Modugno” svoltasi a Polignano a Mare lo scorso 6 agosto, il riconoscimento assegnato dalla Federazione Autori. Durante la serata dedicata all’immortale musicista pugliese, la giovane cantante ha eseguito la cover del celebre pezzo “Se Dio vorrà” di Domenico Modugno e la sua canzone “Dove cadono i fulmini”, tratta dal suo terzo album “Contro le onde” e
La premessa è confortante: “sto bene”. Parte proprio così un post su Facebook (con relativa foto allegata) in cui la cantautrice biscegliese Erica Mou ha raccontato una disavventura vissuta sulla sua pelle. La giovane artista nei giorni scorsi è stata investita a Roma mentre, in bicicletta, si recava a ritirare gli abiti per il tour. È lei stessa a descrivere quello che è accaduto, le spiacevoli fasi dell’incidente e tutto
Due “Voci” di casa nostra, due ugole, due sorrisi, due talenti di cui essere fieri, due donne dalla capacità artistica sempre più in crescita. Orelle (Elisabetta Pasquale) ed Erica Mou hanno unito la loro arte, la loro preparazione, la loro passione sul palco del Teatro Garibaldi ieri sera, venerdì 27 febbraio, rapendo, letteralmente rapendo l’attenzione del pubblico. Parte Orelle, voce sinuosa, eterea, aulica, capace di prendere per mano chi l’ascolta
Due gli appuntamenti, questa settimana, con la sezione “al femminile” della programmazione 2015/2016 del Teatro Garibaldi: il primo con Maria Paiato e Arianna Scommegna, oggi fra le più illustri rappresentanti della scena italiana, e il secondo con Erica Mou e Orelle, entrambe “colpite” dalla vocazione per il canto. Giovedì 25 febbraio alle 21 andrà in scena “Due donne che ballano” di Josep Benet I Jornet, la prima produzione del Centro
“No, non è stata un’allucinazione. In una scena del nuovo super film di Checco Zalone, ci sono anche io!”. Con questo post su Facebook la nota cantautrice biscegliese Erica Mou ha reso noto di aver partecipato ad un cameo in “Quo vado”, il film del comico barese che sta polverizzando, come era già capitato con le sue precedenti pellicole, i record del cinema italiano. Erica Mou dirige un karaoke di
E’ in vendita da oggi, venerdì 4 settembre, il nuovo album di Erica Mou, dal titolo “Tienimi il posto”. La cantautrice biscegliese è tornata in sala di registrazione due anni dopo il successo di “Contro le onde” e tre anni dopo la celebre “Nella vasca da bagno del tempo“, con cui conquistò il pubblico del Festival di Sanremo. Il nuovo lavoro della Mou, prodotto dalla casa discografica “Auand Records” e anticipato
Come annunciato sul suo profilo Facebook, Erica Mou aprirà il concerto di Patti Smith al Flowers Festival di Collegno (To), in programma per domani, lunedì 27 luglio. Per la giovane artista biscegliese, che ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Ho scelto te“, quella di Collegno rappresenta un’importantissima opportunità per conoscere da vicino uno dei mostri sacri della musica internazionale. Patti Smith, nata a Chicago nel 1946, è conosciuta come la
“Io non amo riascoltarmi. E’ sempre un po’ imbarazzante risentirsi, soprattutto dopo il numero di volte infinito in cui ci si ascolta mentre si lavora a un disco. C’è paura di notare difetti che sono sfuggiti al nostro controllo, certo. Ma soprattutto, io avverto una sensazione assurda, una sorta di sdoppio della mia persona. Se qualcuno mette in play una mia canzone mi paralizzo. Non riesco a parlarci sopra o
