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Nasce la petizione “Bisceglie: una discarica a cielo aperto”, l’iniziativa ha lo scopo di invitare tutte le autorità coinvolte nel servizio igiene urbana: “ad effettuare maggiori controlli, a sanzionare chi evade e a mantenere quanto garantito nel regolamento gestione rifiuti”. L’iniziativa è nata online sul gruppo facebook Bisceglie SOS rifiuti, ma ha varcato proprio in questi giorni il confine della rete telematica con un documento corredato di foto e moduli
“Una vera e propria battaglia”, una “situazione ormai insostenibile”. Ambiente 2.0, azienda che di occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella nostra città, non usa mezzi termini per definire l’inciviltà di una “piccola frangia di incivili e sporcaccioni che continua a mettere a rischio il lavoro di tutti ostinandosi a scaricare in varie zone della città, soprattutto in periferia e nelle strade rurali, ogni tipo di rifiuto indifferenziato”.
Prosegue la guerra a colpi di carte bollate fra il Comune di Bisceglie e l’ex gestore del servizio igiene urbana Camassambiente Spa. Dopo i due decreti ingiuntivi emessi dal Tribunale di Bari nei confronti dell’ente pubblico ora è arrivato anche l’atto di citazione prodotto dai legali di Camassambiente Spa. Nell’udienza fissata per il 12 marzo 2018 i legali dell’azienda barese presenteranno le loro argomentazioni al fine di far “condannare il
Nuovo decreto ingiuntivo emesso dal giudice del Tribunale di Bari nei confronti del comune di Bisceglie per somme da pagare all’ex gestore dell’igiene urbana Camassambiente. Il giudice ha ingiunto all’amministrazione comunale il pagamento di circa 1.231.500 euro, oltre iva, interessi nonché spese. Si tratta già del secondo, cospicuo, decreto ingiuntivo richiesto e ottenuto da Camassambiente nei confronti del comune di Bisceglie. Il 27 luglio era infatti stato notificato a Palazzo
La ditta Ambiente 2.0, attuale gestore del servizio igiene urbana del comune di Bisceglie, ha presentato ricorso in Consiglio contro la sentenza del Tar Bari con la quale, nell’agosto scorso, è stata accertata l’insussistenza di alcuni requisiti formali del consorzio lombardo e quindi il diritto della ditta Sangalli (terza classificata dopo Camassambiente e Ambiente 2.0 nella gara d’appalto) a prendere il posto della ditta lombarda nella gestione del servizio igiene urbana di Bisceglie (leggi
Due diverse sentenze del Tar Puglia stanno interessando in questi giorni il servizio igiene urbana della città di Bisceglie. Come annunciato già nel corso del consiglio comunale dello scorso 25 luglio (leggi qui), il Tar Puglia ha respinto il ricorso presentato da Camassambiente, nei confronti del Comune di Bisceglie, avverso l’atto di recesso contrattuale adottato a seguito dell’interdittiva antimafia disposta nei confronti della società. E, sempre il Tar Puglia, come
Il comune di Bisceglie ha decurtato complessivamente 16.500 euro dai compensi richiesti dal gestore igiene urbana, consorzio Ambiente 2.0, per i servizi svolti ad aprile e maggio. Secondo quanto emerso da due differenti determinazioni della ripartizione Ambiente, le decurtazioni sarebbero dovute a delle contestazioni elevate all’azienda nei mesi di aprile e maggio. Ambiente 2.0 ha quindi incassato circa 516mila euro per i servizi svolti nel mese di aprile e circa
Ambiente 2.0, la società che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti nella nostra città, ha fatto sapere che a giugno, “per il secondo mese consecutivo, è stato centrato l’obiettivo del superamento della soglia del 65%. “Al 30 giugno”, si legge nella nota della ditta, “la percentuale registrata è del 66,02%“. Ricordiamo che la Regione Puglia ha fissato proprio al 65% la soglia della differenziata che i comuni dovranno mantenere
Il servizio di raccolta differenziata ha tenuto banco nel consiglio comunale di giovedì 29 giugno. Malgrado i temi all’ordine del giorno non prevedessero l’argomento dell’igiene urbana, la discussione si è ben presto spostata su quello che è un tema caldissimo, probabilmente il più rovente degli ultimi tempi. Il primo a toccare l’argomento è stato il consigliere di opposizione Gianni Casella. “Che cosa è cambiato rispetto al vecchio gestore? Siamo peggio
“Nelle prossime due settimane, a partire da lunedì 26 giugno una speciale task force di 6 ‘facilitatori’ batterà a tappeto le zone dei quartieri Seminario (26- 27-28-29 giugno) e Sant’Andrea (3-4-5-6 luglio) per fornire ai residenti tutte le informazioni per ‘facilitare’, appunto, la collaborazione nella suddivisione dei rifiuti delle utenze domestiche”. Lo ha reso noto il Consorzio Ambiente 2.0, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nella