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Grande successo per l’iniziativa di pulizia di Cala Pantano organizzata dai volontari dell’associazione Pro Natura di Bisceglie e realizzata grazie all’impegno dei cittadini volontari. Anche il consorzio Ambiente 2.0, gestore del servizio igiene urbana, ha contribuito personalmente all’iniziativa fornendo materiale tecnico per la raccolta della spazzatura e i mezzi per il conferimento in discarica. Alla fine della giornata Pro Natura fa sapere che il bilancio complessivo è stato di: “30
Ancora una volta vandali in azione al campo sportivo “Di Liddo” di Bisceglie. Durante la notte tra il 20 e il 21 aprile scorso sono state lanciate oltre la recinzione dell’impianto sportivo buste dell’immondizia prelevate dalla discarica abusiva di rifiuti situata nella vicina via Edmondo de Amicis. Un episodio del tutto analogo si era verificato lo scorso 4 aprile (leggi qui) quando i gestori della struttura avevano trovato altre buste dell’immondizia sul
Neanche lo storico impianto sportivo “Di Liddo” è stato risparmiato dall’inciviltà di cittadini che abbandonano ovunque rifiuti indifferenziati. Sul manto sintetico del “campo vecchio”, nella serata di ieri, sono infatti state ritrovate numerose buste di immondizia. Nella strada che passa dietro l’impianto sportivo, in via Edmondo De Amicis, c’è un angolo dove sporcaccioni continuano imperterriti a conferire illegalmente i loro rifiuti indifferenziati. Ma questa volta si è addirittura andato oltre, con qualcuno
“Ritengo, senza ombra di dubbio, il tema dei rifiuti nella nostra città, una priorità in termini di aggravio (aumenti) per i nostri cittadini rispetto a un servizio non adeguatamente corrispondente. E voglio tornare un attimo sull’argomento che ritengo di straordinaria rilevanza così come ho fatto nell’ultimo consiglio comunale nonostante la discussione fosse come sempre sui debiti fuori bilancio (che novità!)”, parte così la nota che il consigliere comunale Gianni Casella
Mette in evidenza esasperazione e disappunto la lettera redatta da Casambulanti, Unimpresa Bat e Acab in merito alla situazione che gli ambulanti si trovano ad affrontare il martedì in città, una situazione fatta, come si legge nella nota, di rifiuti, inciviltà e condizioni igieniche al limite della decenza e della salubrità. “Un paradosso al limite della decenza, del buon senso e della salubrità igienico-sanitaria, oltre che del decoro urbano: è
Dopo via san Martino ci troviamo a raccontare un’altra brutta parentesi di inciviltà: cumuli di rifiuti abbandonati in via Aldo Capitini, zona BiMarmi, in un angolo di strada che è stato impropriamente e deplorevolmente adibito a discarica a cielo aperto. Non solo via Capitini è teatro di questa ennesima storia di inciviltà: via Pantano, la stretta strada che conduce alle grotte di Ripalta e a cala del Pantano, è disseminata
Un gesto vandalico, una bravata o semplicemente uno stupido passatempo di qualche giovane concittadino annoiato. Il peluche è stato fatto a pezzi ed il contenuto spugnoso del pupazzo è stato sparso per tutto il marciapiede ed anche su alcuni balconi del piano terra delle palazzine antistanti. Spesso abbiamo testimoniato dell’inciviltà dilagante nella nostra città, oggi portiamo questo nuovo esempio avvenuto in pieno giorno in una zona altamente trafficata specialmente nell’ora
Il lungo processo di cambiamento, che i cittadini stanno operando per la raccolta differenziata, avrà bisogno di tanto tempo per radicarsi nelle abitudini comuni. Un cambiamento culturale che sembra ancora non prender la giusta piega in alcune zone della città. Una testimonianza tangibile è rappresentata dalla foto scattata da un nostro lettore, lunedì 10 novembre alle ore 12:00, all’interno di un residence in zona Sant’Andrea, nei pressi di via Vecchia
Via Pio X torna a essere, seppur in negativo, protagonista delle nostre attenzioni. Dopo aver segnalato la condizione abominevole in cui versava l’area verde presente di fronte al centro di radiologia ed ecografia lì ubicato e dopo aver, con piacere, assistito all’opera di manutenzione, di potatura e di bonifica dell’area in questione, tutto è tornato più o meno come prima. Che le erbacce crescano è cosa naturale e inesorabile, ma