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Avrà luogo domani, venerdì 29 marzo, la nuova seduta del consiglio comunale in seguito al rinvio di quella dello scorso 22 marzo. Oltre ai quattro punti all’ordine del giorno della scorsa seduta (approvazione Dup 2019/2021, revoca delibera n. 114 del 2004, modifiche regolamenti consulte e comunicazione al consiglio su Tuel e regolamento contabilità), se ne aggiungeranno nove che riguardano l’approvazione delle tariffe Tari 2019 e la conferma delle aliquote Imu,
Imposte comunali e approvazione del bilancio di previsione sono stati gli argomenti maggiormente dibattuti nel corso del consiglio comunale del 28 marzo 2018. L’assise ha approvato le aliquote Imu, Tasi e Irpef invariate rispetto agli anni precedenti mentre c’è stata una riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti. L’aliquota Imu sarà al 10,4 per mille per i terreni agricoli e al 4 per mille per l’abitazione principale, con detrazione di
Consiglio comunale rapido e conciso quello andato in scena ieri, 30 dicembre, nella consueta cornice dell’auditorium di Santa Croce. Ranghi dell’opposizione ridotti al minimo, presenti ai lavori nella fila della minoranza soltanto i due consiglieri del Pd, Angelantonio Angarano e Roberta Rigante, oltre all’indipendente Luigi Cosmai. In apertura di seduta si è discusso del programma triennale 2017-2019 e dell’elenco annuale dei lavori pubblici 2017. A difendere la programmazione dell’amministrazione comunale è
Conferma dell’addizionale comunale Irpef per l’anno 2016, approvazione delle tariffe Tari 2016, approvazione delle modifiche al regolamento Tari, modifiche al regolamento Imu e Tasi anno 2016. Sono quattro degli otto punti all’ordine del giorno che non furono discussi nella scorsa assise, tenutasi lunedì 11 aprile, e saranno affrontati nel prossimo consiglio comunale, convocato per mercoledì 20 aprile alle ore 17 (eventuale seconda convocazione il 22 aprile alla stessa ora). All’ordine
Confermate le tariffe Tasi (al 2,5 per mille) e l’aliquota Imu (al 10,4 per mille) applicate nel 2015. Sull’addizionale Irpef la partita resta ancora aperta poiché Angelantonio Angarano ha presentato un emendamento del Pd condiviso dall’opposizione, che ha anche registrato un’apertura del sindaco (che vuole però verificare l’impatto sul bilancio), per trasformare l’aliquota secca in variabile a seconda degli scaglioni di reddito, con un’esenzione per chi ha un reddito Isee
Il Pd di Bisceglie ribadisce il proprio ruolo d’opposizione nei confronti dell’amministrazione comunale rimanrcando “l’impegno collaborativo su questioni fondamentali dettato da senso di responsabilità, contrapposto ad una maggioranza evanescente che profonde il suo impegno nel tentativo di tesseramento al PD di Bisceglie”, a dirlo è il capogruppo dei democratici in consiglio comunale Angelantonio Angarano. Nel suo intervento sui temi della tassazione locale il consigliere Angarano ha voluto ribadire quali sono