Tag "ospedale bisceglie"
“Finalmente dopo quasi due anni di blocco totale delle prestazioni sanitarie ordinarie per via dell’emergenza Covid, i cittadini di Bisceglie e dei paesi confinanti avranno nuovamente la possibilità di essere curati presso l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie”. Ad affermarlo sono Angelo Somma e Sergio Di Liddo della segreteria Fials Bat a seguito della riapertura scaglionata dei vari reparti del nosocomio cittadino a partire dal prossimo 25 ottobre (leggi qui).
L’Agev, Associazione Generale di Volontariato-Tribunale per la Tutela dei Diritti del Cittadino, del Malato, sezione di Bisceglie, riprende la sua attività di monitoraggio dell’andamento delle prestazioni sociosanitarie presso strutture pubbliche e private, dopo il periodo di stop causato dalle restrizioni. Si riparte proprio dall’ospedale Civile del Comune di Bisceglie e dalla struttura privata Universo Salute – Opera Don Uva. Soci volontari dell’Associazione saranno a disposizione del malato e delle famiglie,
I problemi legati alla gestione del personale ospedaliero in periodo di pandemia sono il motivo di un nuovo appello lanciato dalla segreteria aziendale della Fials Asl Bat. Nella nota, firmata da Angelo Somma e Sergio Di Liddo, riguardante la situazione all’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie la Fials afferma, “Ci spiace costatare che ci sono infermieri e operatori socio sanitari che nonostante operano in reparti covid semi intensivi non percepiscono
“Con nota protocollo n°0057404 del 19 Agosto 2021 a firma del commissario straordinario della Asl Bt Avv. Delle Donne e del direttore Sanitario Aziendale dott. Vito Campanile viene disposto il blocco dei ricoveri non covid e la riconversione dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie nuovamente in covid Hospital. A pochi giorni dalla disposizione su mensionata le unità operative covid dell’ospedale di Bisceglie risultano quasi sature, compreso i posti di terapia
“Questa segreteria ha accolto con favore le recenti disposizioni della Regione Puglia sulla riconversione dei posti letto Covid e la ripresa delle normali attività sanitarie, ma esprime preoccupazioni sul futuro dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie a tutt’oggi ancora ospedale Covid”. A parlare sono Angelo Somma e Sergio Di Liddo della Fials Asl Bat. “La Direzione Generale della Asl Bat con nota del 20 maggio con la finalità di attivare
“Su disposizione della Regione Puglia, per rispondere alle esigenze di assistenza dei pazienti affetti da covid e per garantire la totale sicurezza dei pazienti no covid, l’ospedale di Bisceglie resta per il momento presidio covid”. Così Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt, risponde alla nota inviata oggi dalla Fials. “Non comprendo i motivi della preoccupazione sul futuro dell’ospedale di Bisceglie – continua Delle Donne – non appena sarà possibile
Il “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie continuerà ad essere Covid hospital anche dopo il 25 maggio. La notizia giunge direttamente da Alessandro Delle Noci, Commissario straordinario della Asl Bt, che ha firmato oggi una nota con la quale avvia la procedura di ripristino all’ospedale di Barletta delle attività ordinarie. “Abbiamo recepito le indicazioni della Regione Puglia e in attesa di ulteriori elementi di dettaglio in considerazione della riduzione del numero
Continuano i furti e danneggiamenti alle auto degli operatori sanitari nei parcheggi e viali dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. A segnalarlo è la Segreteria Aziendale FIALS Asl BT guidata da Angelo Somma e Sergio Di Liddo “Alcuni dipendenti hanno subito ben due furti nel giro di pochi mesi. Gli atti predatori e di vandalismo alle autovetture parcheggiate – prosegue la nota – continuano oramai con una frequenza quasi quotidiana.
L’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie resterà dedicato ai pazienti Covid. Lo ha dichiarato Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt. “Una media di 200 ricoveri per pazienti Covid tra Bisceglie e Barletta, dati di positività costanti sul territorio e continui accessi al Pronto Soccorso per sospetti Covid (nella giornata del 12 maggio sono stati 14). “Una situazione di continua allerta – continua Delle Donne – sulla base della
“Ci sono passato, so cosa si prova. Lo abbiamo preso io e mia moglie. A parte i dolori, i ‘sintomi’, come abbiamo imparato a chiamarli, quello che davvero ti mette ko è la paura. Non sai cosa fare, a chi affidarti, come provare a curarti. Non sai cosa ne sarà di te, se ce la farai o se, come successo a tanti altri, questo maledettissimo virus ti strapperà la vita”.