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È stata inaugurata stamattina, giovedì 9 dicembre, presso l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, la nuova sala dell’unità operativa di Rianimazione. L’inaugurazione si è svolta alla presenza di Alessandro Delle Donne (Commissario straordinario Asl Bt), Vito Campanile (Direttore Sanitario Asl Bt), Giuseppe Nuzzolese (Direttore Amministrativo Asl Bt), Andrea Sinigaglia (Direttore Sanitario Ospedale Bisceglie), Maria Antonietta Paccione (Direttrice UOC Anestesia e Rianimazione Ospedale di Bisceglie), Angeloantonio Angarano (Sindaco di Bisceglie). L’Unità
Si torna a donare anche all‘ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie. Oggi un uomo di 70 anni di Barletta ha donato le cornee. A coordinare le operazioni è stato il dottor Giuseppe Vitobello: “Con questa donazione superiamo le 150 cornee che questa Asl ha inviato solo quest’anno alla Banca degli Occhi di Mestre. Ringrazio la famiglia che ha sostenuto questa donazione e i colleghi di Bisceglie per la collaborazione, a cominciare dalla
Dispensazione diretta dei farmaci alla dimissione da ricovero o dopo visita ambulatoriale: presso gli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie e i distretti socio-sanitari di Andria, Canosa, Barletta e Trani-Bisceglie è attivo il servizio di distribuzione di farmaci (principi attivi albumina ed eparina) che garantisce il primo ciclo di terapia per un massimo di 30 giorni. Lo riferisce attraverso una nota la Asl BT. La prescrizione viene effettuata alla dimissione
L’attività chirurgica dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie riprende e si potenzia. Le sale operatorie coordinate dal dottor Salvatore Rizzo (Chirurgia) e dalla dottoressa Maria Antonietta Paccione (Anestesia e Rianimazione) sono state riattivate e ora ospitano anche le equipe chirurgiche del professor Luigi Cormio (Andrologia e Urologia) e del dottor Savino Arbore (Chirurgia plastica). “In un’ottica di potenziamento dell’offerta, riduzione delle liste di attesa e ottimizzazione delle risorse abbiamo riorganizzato
“Finalmente dopo quasi due anni di blocco totale delle prestazioni sanitarie ordinarie per via dell’emergenza Covid, i cittadini di Bisceglie e dei paesi confinanti avranno nuovamente la possibilità di essere curati presso l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie”. Ad affermarlo sono Angelo Somma e Sergio Di Liddo della segreteria Fials Bat a seguito della riapertura scaglionata dei vari reparti del nosocomio cittadino a partire dal prossimo 25 ottobre (leggi qui).
L’Agev, Associazione Generale di Volontariato-Tribunale per la Tutela dei Diritti del Cittadino, del Malato, sezione di Bisceglie, riprende la sua attività di monitoraggio dell’andamento delle prestazioni sociosanitarie presso strutture pubbliche e private, dopo il periodo di stop causato dalle restrizioni. Si riparte proprio dall’ospedale Civile del Comune di Bisceglie e dalla struttura privata Universo Salute – Opera Don Uva. Soci volontari dell’Associazione saranno a disposizione del malato e delle famiglie,
I problemi legati alla gestione del personale ospedaliero in periodo di pandemia sono il motivo di un nuovo appello lanciato dalla segreteria aziendale della Fials Asl Bat. Nella nota, firmata da Angelo Somma e Sergio Di Liddo, riguardante la situazione all’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie la Fials afferma, “Ci spiace costatare che ci sono infermieri e operatori socio sanitari che nonostante operano in reparti covid semi intensivi non percepiscono
“Con nota protocollo n°0057404 del 19 Agosto 2021 a firma del commissario straordinario della Asl Bt Avv. Delle Donne e del direttore Sanitario Aziendale dott. Vito Campanile viene disposto il blocco dei ricoveri non covid e la riconversione dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie nuovamente in covid Hospital. A pochi giorni dalla disposizione su mensionata le unità operative covid dell’ospedale di Bisceglie risultano quasi sature, compreso i posti di terapia
“Questa segreteria ha accolto con favore le recenti disposizioni della Regione Puglia sulla riconversione dei posti letto Covid e la ripresa delle normali attività sanitarie, ma esprime preoccupazioni sul futuro dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie a tutt’oggi ancora ospedale Covid”. A parlare sono Angelo Somma e Sergio Di Liddo della Fials Asl Bat. “La Direzione Generale della Asl Bat con nota del 20 maggio con la finalità di attivare
“Su disposizione della Regione Puglia, per rispondere alle esigenze di assistenza dei pazienti affetti da covid e per garantire la totale sicurezza dei pazienti no covid, l’ospedale di Bisceglie resta per il momento presidio covid”. Così Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt, risponde alla nota inviata oggi dalla Fials. “Non comprendo i motivi della preoccupazione sul futuro dell’ospedale di Bisceglie – continua Delle Donne – non appena sarà possibile