Tag "Palestina"
“Di prima mattina (domenica 23 luglio, ndr), siamo partiti in autobus per la seconda tappa di questa impegnativa missione: Ramallah“, parte così il racconto del senatore Francesco Amoruso circa la visita dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, di cui è presidente, nei territori palestinesi. “I giordani ci hanno organizzato il viaggio fino alla frontiera con Israele. Svolte le procedure d’uscita, dopo il famoso ponte di Re Hussein siamo entrati in Israele. Qui
Buon successo di pubblico per la conferenza che si è svolta ieri, venerdì 31 marzo, nella sede del circolo Arci Open Source. Ospite d’eccezione del convegno, moderato dalla redattrice della rivista Mosaico di Pace Rosa Siciliano, la politica e attivista Luisa Morgantini, candidata al Premio Nobel per la Pace nel 2005, nota per il suo impegno civile e per il suo interesse verso la cosiddetta “questione palestinese”, tema sul quale
Rispondendo alla richiesta di ventiquattro ore di preghiera inviata da Papa Francesco per il tempo di Quaresima, Pax Christi Punto Pace di Bisceglie venerdì 13 marzo, dalle ore 17 alle 18, nella Chiesa di San Luigi, invita all’iniziativa “Questa è l’ora del pianto! Un’ora di silenzio e meditazione” per le vittime di tutte le guerre, per i bambini, per le donne e per gli uomini che restano feriti o perdono
Ricordare il male perpetrato dall’uomo alla sua stessa specie, aldilà della retorica delle “Giornate mondiali” o di ricorrenze simili. Era questo il tema principale del convegno “Olocausto delle Genti”, svoltosi nel tardo pomeriggio di giovedì 12 febbraio e organizzato dall’associazione culturale Spazio Libero, con la collaborazione di Pax Christi “Punto Pace Bisceglie”, Unitre – Università delle Tre Età di Bisceglie ed E.P.A.S.S. Onlus, che ha messo a disposizione l’auditorium “Don
Tre appuntamenti per capire meglio, per approfondire, per mettere in luce quella situazione drammatica e quotidiana definita ‘apartheid israeliano’. E’ dall’8 luglio che le forze armate israeliane hanno dato il via all’azione militare nella la Striscia di Gaza denominata Protective Edge. Da quel giorno sino a oggi è stato elevatissimo il prezzo pagato dalla popolazione palestinese sotto il profilo della perdita di vite umane: oltre duemila le vittime di parte
Il nuovo conflitto Israelo-Palestinese scoppiato lo scorso 8 Luglio sta mietendo una serie incredibile di vittime, soprattutto tra la popolazione civile palestinese, difatti ad essere maggiormente colpiti sono stati proprio i bambini della striscia di Gaza. Sino ad oggi si stima che dall’inizio del conflitto abbiano perso la vita almeno 1032 cittadini palestinesi. Il cessate il fuoco sembra ancora molto lontano, Israele ha iniziato da poco anche l’invasione via terra
Nuovo appello alla pace nella Striscia di Gaza e nei territori occupati militarmente da Israele, luoghi tormentati dalle azioni belliche ingiustificabili che mietono vittime innocenti senza soluzione di continuità. Amnesty international Gruppo Giovani 063, Arcigay BAT “Le Mine Vaganti”, Arci Open Source, Biciliae, Bisceglie Vecchia Extramoenia, Associazione G.B. Ferrara, Oltre La Fabbrica, Partito dei Comunisti Italiani – Bisceglie, Partito Democratico – Bisceglie, Presidio Antifascista Bisceglie, Puglia Scoperta, Sapere 2000 e
Duecento morti ed oltre millecinquecento feriti, questo il tragico bilancio delle vittime palestinesi dall’inizio dell’offensiva israeliana che va avanti dallo scorso 8 Luglio. Ad essere maggiormente colpita dagli attacchi dell’esercito dello stato ebraico è stata la popolazione civile, a testimoniarlo anche le immagini crude e reali diffuse sui social network in queste settimane. Tra l’altro proprio in questi ultimi giorni Israele ha iniziato l’invasione con le truppe di terra di
Terre martoriate, terre drammaticamente colpite da offensive e da raid militari. Giorno dopo giorno. In Medio Oriente non c’è un attimo di tregua: le bombe continuano a esplodere, i missili a piombare e le vittime arrivano quasi a non contarsi più. La striscia di Gaza, martedì 8 luglio, è stata nuovamente atroce teatro di bombardamenti e a farne le spese in maniera, se possibile, ancor più pesante è stata la città