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Il consigliere di opposizione Francesco Spina annuncia in un comunicato stampa di aver incontrato oggi pomeriggio, insieme al consigliere regionale Francesco La Notte, Tonia Spina e Rocco Prete, “quasi tutti gli operatori sanitari dell’ostetricia del presidio ospedaliero di Bisceglie”, apprendendo “della carenza di medici e della chiusura del punto nascita di Bisceglie”. “Tramite il consigliere regionale biscegliese La Notte abbiamo chiesto immediatamente un incontro al direttore generale della nostra Asl,
La Direzione Generale della Asl ha disposto l’attivazione di un punto nascita riservato alle pazienti affette da Covid presso l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie con 4 posti letto disponibili. Allo stato, presso il reparto di Ostetricia Covid, è ricoverata una sola paziente 38enne, trasferita da Barletta a Bisceglie. All’attivazione dei posti letto riservati alle gestanti si aggiungono anche gli 8 posti letto di anestesia e Rianimazione di recente realizzazione che
Un punto nascita no-Covid all’ospedale di Barletta e un punto nascita dedicato alle pazienti affette da Covid all’ospedale di Bisceglie. Lo ha disposto la Direzione Generale della Asl Bt. La scelta nasce dalla valutazione dei dati e dalla volontà di garantire alle partorienti del territorio un percorso certo e garantito. Resta attivo il punto nascita di Andria: il presidio ospedaliero è privo di pazienti positivi al Covid e l’attuale organizzazione
La conferma che il punto nascita dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie non verrà chiuso ha portato alla reazione di numerosi esponenti del mondo politico e non. Tra questi anche la Fials Bat ha voluto commentare riportando la nota del Ministero della Salute che dice, “Il punto nascita dell’ospedale di Bisceglie ha presentato nel 2018 e negli anni precedenti un volume di attività sempre superiori allo standard minimo dei 500
“Il consiglio comunale monotematico e il dibattito che si è sviluppato a seguire sono stati fondamentali per chiarire le posizioni di ciascuno e giungere ad una soluzione positiva, molto attesa da tutta la Città”. Esordisce così il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano dopo la nota del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nella quale dichiara che il punto nascita dell’ospedale di Bisceglie non chiuderà (leggi qui). “È la dimostrazione che
Il Governatore della Puglia Michele Emiliano affida alla personale pagina Facebook il chiarimento circa l’equivoco sorto con il Ministero della Salute a proposito della questione ‘chiusura punto nascita dell’ospedale di Bisceglie e scrive: “Scopro oggi che il Ministro della Salute Giulia Grillo non ha mai chiesto alla Regione Puglia di disattivare il punto nascita di Bisceglie e che quindi nulla osta alla conferma del punto nascita nel piano di riordino.
“In riferimento alle notizie circa la volontà del Ministero della Salute di chiudere il punto nascita di Bisceglie, si precisa che le stesse appaiono destituite da ogni fondamento. La Regione Puglia ha operato le sue scelte nell’ambito della sua autonomia amministrativo-gestionale, così come previsto dalle modifiche del Titolo V della Costituzione”. È quanto affermato dal Ministero della Salute in una nota sulla paventata chiusura del punto nascita di Bisceglie. “Il
Il direttore generale dell’Asl Bat, Alessandro Delle Donne, è intervenuto sulla questione della chiusura del punto nascita a Bisceglie. “Abbiamo dato seguito a precise indicazioni ministeriali e regionali già note sia ai nostri dipendenti che ai cittadini”, ha spiegato il direttore generale. A Bisceglie le nascite sarebbero pari a circa 500 l’anno, la metà di quelle previste dai criteri numerici per la definizione dei punti nascita. Delle Donne ha però