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“Con riferimento allo strano e farneticante comunicato politico di Angelantonio Angarano, pubblicato in data odierna in materia di tariffe Tari, per altro approvate in consiglio comunale più di un mese e mezzo fa, preciso per correttezza informativa nei confronti dei cittadini che queste aumenteranno complessivamente del 10% e, in particolare, vi sarà un aumento per le attività artigianali, commerciali e industriali del 30%, riferito alle superfici delle attività”. È quanto
Le tariffe Tari del 2019, sia per le utenze domestiche che non domestiche, sono sostanzialmente invariate rispetto all’anno scorso e largamente inferiori rispetto al 2017. Lo dimostrano i dati dell’Area Finanziaria del Comune di Bisceglie, con gli importi del 2019 rapportati agli anni precedenti (VEDERE LE TABELLE ALLEGATE) e quanto comunica il Comune di Bisceglie. La tariffa serve a coprire integralmente il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani,
Il consigliere di opposizione Francesco Spina ha reso noto di aver depositato, il 7 maggio 2019, un esposto al Prefetto Bat, Emilio Dario Sensi, circa le presunte “varie anomalie amministrative di Angarano e della sua maggioranza”. “L’esposto”, argomenta il consigliere Spina, “mira ad evidenziare, punto per punto e analiticamente, il disagio di tutte le minoranze, al di là delle singole valutazioni politiche, circa le reiterate violazioni delle norme di legge
“Un pasticciaccio brutto” definisce così il Documento Unico di Programmazione approvato in Consiglio Comunale il portavoce biscegliese del M5S Enzo Amendolagine. Secondo l’esponente pentastellato il Dup avrebbe mostrato “l’ennesima impreparazione e approssimazione dell’Amministrazione Angarano”. Amendolagine ha messo in rilievo come siano “imbarazzanti alcuni dati di impianto generale del Dup: i dati della forza lavoro, divisi per settori economici, erano quelli del 2010; i dati sulle strutture turistiche e ricettive quelli
Dopo un consiglio comunale, svoltosi fra venerdì 29 marzo e sabato 30, durato circa una quindicina di ore, il sindaco Angelantonio Angarano interviene per rispondere alle critiche mosse dall’opposizione sull’aumento della tariffa Tari del 5%, considerato “inevitabile” dal primo cittadino perché dovuto “ai maggiori costi di smaltimento dell’umido e dell’indifferenziato”. “Si tratta di un adeguamento calmierato a fronte dell’aumento medio del 60% dal 2013 al 2016”, afferma il primo cittadino.
Ieri, venerdì 29 marzo, si è tenuta la seduta del consiglio comunale in programma dopo il rinvio di quella dello scorso 22 marzo. Un consiglio comunale con ben dodici punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del Dup 2019/2021 e la conferma delle aliquote Imu, Tasi e Irpef 2019. La seduta e si è aperta subito con una discussione su questioni formali, posta dal consigliere d’opposizione Francesco Spina: “Ritengo che la segretaria generale abbia abusato
Avrà luogo domani, venerdì 29 marzo, la nuova seduta del consiglio comunale in seguito al rinvio di quella dello scorso 22 marzo. Oltre ai quattro punti all’ordine del giorno della scorsa seduta (approvazione Dup 2019/2021, revoca delibera n. 114 del 2004, modifiche regolamenti consulte e comunicazione al consiglio su Tuel e regolamento contabilità), se ne aggiungeranno nove che riguardano l’approvazione delle tariffe Tari 2019 e la conferma delle aliquote Imu,
“La Ripartizione finanziaria guidata dal dottor Angelo Pedone, ha abdicato ad una sua storica e doverosa funzione di stilare il Pef (Piano economico finanziario), sulla base del quale vengono determinate le tariffe della Tari”, a renderlo noto è il consigliere di opposizione Francesco Spina che ha anche sottolineato come a suo dire “si tratta di una semplice operazione aritmetica con cui si determina la somma complessiva dei costi relativi alla
Bocciatura di fine anno all’amministrazione comunale da parte del consigliere di opposizione Francesco Spina. “Chiusura d’anno con un altro spreco di risorse pubbliche”, ha affermato senza giri di parole l’esponente dell’opposizione che ha poi aggiunto, “non hanno i soldi per i tirocini lavorativi e per i contributi di povertà, ma hanno soldi per nominare avvocati non biscegliesi per difendere gli errori e le violazioni di legge dei loro “strani” provvedimenti
“Mentre chi governa è distratto da strani interessi e dai soliti attacchi personali a chi fa correttamente e gratuitamente l’opposizione, abbiamo ottenuto in queste ore un primo importante risultato”, ad affermarlo è il consigliere di opposizione Francesco Spina che poi continua asserendo, “non verranno pagate dal comune di Bisceglie, con i soldi della Tari dei cittadini, le fatture relative al secondo passaggio per il “secco” della differenziata”. Secondo quanto riportato