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Con provvedimento approvato all’unanimità nella giornata di ieri in consiglio regionale, i parenti dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva potranno effettuare delle visite straordinarie. Tra i sostenitori anche il biscegliese Francesco La Notte consigliere regionale dei Popolari con Emiliano, “Si tratta di una proposta di legge che sancisce un diritto fondamentale: in Puglia i malati ricoverati in ospedale non possono morire soli. La proposta di legge era già stata
L’emergenza da Covid-19 non dà tregua e dalla giornata di ieri ad andare in difficoltà è anche il Vittorio Emanuele II di Bisceglie. Il nosocomio cittadino ha terminato il numero di posti letto disponibili nel reparto di Rianimazione. Gli otto posti previsti per la Terapia intensiva sono occupati e, secondo quanto riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, due pazienti trasportati con urgenza sono stati sistemati temporaneamente in sala operatoria con i
“Sono contento non soltanto come sindaco, ma soprattutto come cittadino: ci troviamo di fronte a una bellissima ed efficiente realtà ospedaliera ubicata non solo al servizio della città di Bisceglie, ma di tutto il territorio del nord barese”, con queste parole, entusiasta e soddisfatto, ha commentato così, il sindaco Francesco Spina, l’inaugurazione dell’unità operativa di rianimazione e anestesia dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie tenutasi stamane, 21 dicembre. “Un’opera di
La direzione strategia aziendale della Asl Bt ha disposto il trasferimento dell’unità operativa di terapia intensiva dall’ospedale di Trani a quello di Bisceglie. “Al fine di consentire il trasferimento”, si legge nella comunicazione ufficiale della Asl, “a decorrere dal 17 novembre 2016 sono sospesi i ricoveri presso l’unità operativa di terapia intensiva del plesso di Trani (concernente in 6 posti letto, ndr), dove comunque sarà garantita la presenza di guardia attiva
A tredici giorni dal delicato intervento chirurgico, subito presso una clinica privata di Bologna, migliorano seppur lentamente le condizioni del commerciante biscegliese Antonio Lafranceschina, protagonista di una raccolta fondi operata in città che non aveva eguali in passato. Dal 7 agosto scorso Antonio è ancora in terapia intensiva, ma il paziente sta bene, comunica con i familiari e nei giorni scorsi ha cominciato per la prima volta a stare seduto.