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La commedia in vernacolo “Andrà, ce téine la proprietò, m-bacce o nàse u sia pegghiò” targata Compagnia Dialettale Biscegliese si è rivelata, e non vi erano dubbi a riguardo, uno straordinario successo di risate e riflessione sui vezzi e su usi e costumi dei biscegliesi. La ciurma del buonumore ha regalato ben cinque spettacoli in cui si sono avvicendate situation-comedy sagaci e divertentissime: dal nuovo e inusuale lavoro scovato dal figlio di casa
Tutto pronto per la commedia in vernacolo “Andrà, ce téine la proprietò, m-bacce o nàse u sia pegghiò” targata Compagnia Dialettale Biscegliese. La ciurma del buonumore è pronta a regalare cinque serate tra spensieratezza e tradizione, tra folklore e riflessioni sui vezzi e le virtù dei biscegliesi. Il Teatro Politeama Italia ospiterà cinque appuntamenti: 28, 29 e 30 novembre alle 21:30 e 1° dicembre alle 18:00 e 21:30. La regia
La Compagnia Dialettale Biscegliese non si smentisce e regala al pubblico del Teatro Politeama Italia due ore di spensieratezza e buonumore tra malintesi, giochi di parole, mestieri strambi e gag strapparisate. La prima di “Andrà, fertìune e c… vìote a ce l’òve”, venerdì 2 dicembre, ha registrato già il primo tutto esaurito in ogni ordine di posti. Pino Tatoli (autore), Uccio Carelli (regista), Vincenzo Lopopolo (presidente della Compagnia), Francesco Di
Si va, come d’altra parte ogni anno, verso il tutto esaurito per le cinque serate della commedia numero 29 della Compagnia Dialettale Biscegliese dal titolo tra l’equivoco e l’enigmatico: “Andrà, fertìune e c… vìote a ce l’òve” in cui la “c” gioca un ruolo fondamentale e, ovviamente, ironico. A spiegarlo sono gli stessi protagonisti della commedia che dal 1985 regalano ai biscegliesi che vivono in città, ai biscegliesi che vivono
“Andrà, damme la meine che te la ienghie de greine” è il titolo della nuova commedia della Compagnia Dialettale Biscegliese che, portato magistralmente a termine il lavoro teatrale diretto da Gianluigi Belsito sulla vita di don Pasquale Uva “Il Santo dei Biscegliesi”, che ha aperto la XIII edizione di “Libri nel Borgo Antico” e che è stata ripresentata il 13 settembre sul sagrato della Basilica di san Giuseppe, si è
Dopo il tutto esaurito nelle cinque serate di “Andrà… tutto bene?”, la Compagnia Dialettale Biscegliese si è ritrovata per il consueto scambio di auguri. Un successo, quello della commedia n. 28, giunto dopo un anno di stop forzato dalla scene. Il pubblico biscegliese, e non solo, ha decisamente apprezzato la comicità dell’edizione 2021 del lavoro teatrale e sta già correndo ad acquistare il dvd già disponibile in alcuni punti della
Finalmente è tornata sul palco e non ha deluso le aspettative del pubblico biscegliese. Parliamo della Compagnia Dialettale Biscegliese che, ieri, 2 dicembre, è tornata a divertire, intrattenere, far riflettere su virtù e vezzi dei biscegliesi con la nuova commedia scritta da Pino Tatoli e diretta da Uccio Carelli: “Andrà… tutto bene?”. Senza svelare la narrazione comica che avvolge la commedia n. 28 della Compagnia presieduta da Vincenzo Lopopolo per non
La Compagnia Dialettale Biscegliese torna a calcare il palco proponendo agli spettatori la commedia n. 28 scritta da Pino Tatoli e diretta da Uccio Carelli. Significativo e figlio dei nostri tempi il titolo del lavoro artistico del 2021: “Andrà… tutto bene?”, parafrasando, in maniera canzonata e leggera, il claim che ha accompagnato il Paese nei primi mesi della pandemia. Ben cinque le serate nel corso delle quali sarà possibile godere della verve
Dopo un anno di pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria, torna, attesa come sempre, la Compagnia Dialettale Biscegliese a regalare spensieratezza, buonumore e a tener salde le radici linguistiche con il territorio. “Andrà… tutto bene?”, questo il nome della commedia 2021 che riprende, declinato, il motto che ha accompagnato il Belpaese nei mesi più duri e complicati della pandemia. Saranno cinque le serate in cui poter godere dell’arte dell’intrattenimento artistico-culturale della
Dopo circa tre decenni in cui tra gli appuntamenti fissi vi era quello con la commedia dialettale, in questo 2020 la pandemia ha privato i biscegliesi dello spettacolo teatrale della Compagnia Dialettale Biscegliese. Niente zuffe esilaranti tra Maria e Andrea, malintesi strapparisate tra Andrea e Pantaleo, sfuriate della nonna al nipote Gianni o incomprensibili improperi del vicino di casa Bartolo. Niente di tutto questo. Si potrà rimediare, al massimo, con