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Annuale scambio di auguri natalizi per la Compagnia Dialettale Bisceglie presieduta da Vincenzo Lopopolo. Dopo il successo e il tutto esaurito per tutte le cinque serate di “Andrà… ce vù tagghiò, pe re pezzoche te sia acchecchiò” al Teatro Politema Italia di Bisceglie, gli attori della compagnia si sono ritrovati per fare il punto sulla commedia 2019, riuscitissima e frutto di un intenso lavoro di prove e labor limae per
Diciamolo subito: non è solo un evento culturale, una tradizione territoriale, una rappresentazione teatrale. E’ anche questo. Ma la commedia dialettale della Compagnia Dialettale Biscegliese, presieduta da Vincenzo Lopopolo, è soprattutto un appuntamento con la storia, con la storia di una città che, come il Paese Italia, spesso si divide su quasi tutto, dalla politica allo sport, ma che trova unità, compattezza, coesione, accordo davanti agli imperatori del buonumore. Il Teatro Politeama Italia ha ospitato ieri
“Venite a teatro perché abbiamo tutti bisogno di spensieratezza, leggerezza e risate”, questo l’invito di cuore che la ciurma della Compagnia Dialettale Biscegliese rivolge ai biscegliesi, e non solo a loro, in vista della prima delle cinque serate che la vedranno regina del buonumore. Venerdì 29 novembre alle 21 debutto ufficiale di “Andrà… ce vù tagghiò, pe re pezzoche te sia acchecchiò”, la commedia 2019 che non deluderà le aspettative del pubblico
Ben cinque serate per ridere e svagarsi con la Compagnia Dialettale Biscegliese: il Teatro Politeama Italia di Bisceglie ospiterà la commedia edizione 2019 venerdì 29 e sabato 30 novembre alle 21, domenica 1° dicembre alle 18 e venerdì 6 e sabato 7 dicembre alle 21. Le date sono state rese note dal presidente della Compagnia Dialettale Biscegliese, Vincenzo Lopopolo. “Andrà… ce vù tagghiò, pe re pezzoche te sia acchecchiò”, questo il titolo della commedia
E’ proprio il caso di dirlo: squadra che vince non si cambia! La Compagnia Dialettale Biscegliese conferma la compagine artistica che ha riscosso consensi, applausi, approvazione lo scorso dicembre al Teatro Politeama Italia di Bisceglie e scalda i motori per la commedia edizione 2019. Svelato dal presidente della Compagnia Vincenzo Lopopolo, dal regista Uccio Carelli, e dallo sceneggiatore Pino Tatoli il nome del lavoro teatrale in vernacolo: “Andrà… ce vù
Nei giorni scorsi su alcuni profili social di attori, poeti e artisti biscegliesi è apparsa una foto che immortalava l’allestimento di un rinfresco nel foyer del Teatro Garibaldi, attualmente chiuso per inagibilità. Lo scatto aveva suscitato sia le ironie sia la rabbia di molti cittadini, ma anche di operatori teatrali. A tal proposito giunge in redazione la nota di Vincenzo Lopopolo, presidente della Compagnia Dialettale Biscegliese, attiva da oltre trent’anni
La ‘summer edition’ della commedia “Andrà… ce vù deffèrenziò, o manecòmie vè a specciò” , andata in scena sabato 21 luglio allo Sporting Club di Bisceglie, ha riscosso, come era facilmente e piacevolmente immaginabile, un successo strepitoso tra risate e riflessione su un tema così delicato e attuale come quello della raccolta differenziata. La Compagnia Dialettale Biscegliese fa centro ancora una volta e regala spensieratezza e buonumore a un pubblico di tutte le
La commedia “Andrà… ce vù deffèrenziò, o manecòmie vè a specciò”, che lo scorso dicembre per quattro serate elargì risate, divertimento e spensieratezza a profusione al Teatro Politeama Italia, torna in versione estiva per regalare ancora due ore di allegria. Non solo dicembre quindi: tutta la ciurma della Compagnia Dialettale Biscegliese, presieduta da Vincenzo Lopopolo, diretta da Uccio Carelli e con i testi di Pino Tatoli, sarà sul palco dello
1985 – 2015: un trentennio costellato di successi e consensi, di copioni e risate, di amicizia e di genialità. La Compagnia Dialettale Biscegliese festeggerà, dopo i tre sold out di “U mègghie amèce la mègghia pètrote” dello scorso dicembre, i suoi primi trent’anni di attività al Teatro Politeama Italia venerdì 29 aprile. Ancora poco trapela dallo staff della Compagnia, dal presidente Vincenzo Lopopolo, dal regista Uccio Carelli e dall’autore dei
Il darsi una mano (si fa per dire, povero Mimino!) durante un trasloco, l’omertosa solidarietà cui solo tre amici di lunga data sanno tener fede (più o meno), le strampalate voglie adolescenziali di trascorrere ore liete e festose con giovani donne e il blando tentativo di addossare le responsabilità sugli altri: questo, tra gag, malintesi, equivoci e taciti accordi, il ritratto che la Compagnia Dialettale Biscegliese crea a proposito di