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Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 16 aprile 2021, ha firmato l’ordinanza che rinnova fino al 30 aprile la permanenza in zona rossa per le Regioni Puglia e Valle d’Aosta. Nell’ordinanza si precisa che “nella settimana compresa tra il 9 e il 15 aprile 2021, le due regioni hanno presentato un’incidenza settimanale dei contagi superiore a 250 casi
Una settimana con pochi cambi di colore per le Regioni italiane, oltre la metà delle quali (11 regioni e le 2 Province autonome) hanno potenzialmente dati da giallo, zona che però è stata cancellata fino a maggio dall’ultimo dpcm. Come ogni venerdì, oggi la Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute si riunirà per il monitoraggio settimanale dell’andamento dell’epidemia delle Regioni. Oggi quelle rosse sono
Il livello di rischio della Regione Puglia nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità è sempre alto, come nelle scorse settimane, con l’Rt ancora sopra 1 (precisamente a 1.06, sette giorni prima si attestava a 1.09): la Puglia, come precedentemente annunciato, rimarrà quindi in zona rossa almeno fino al 20 aprile prossimo. Il report dell’Iss e del Ministero della Salute conferma lievi segnali di miglioramento della situazione pandemica, ma non tali
Nove regioni italiane, in base ai dati rilevati dalla Cabina di regia, anche questa settimana hanno uno scenario da zona rossa. Tra queste la Puglia, che dovrà quindi aspettare almeno altre due settimane, fino al 20 aprile, prima di poter eventualmente passare in arancione. La regola del governo prevede infatti che si debbano avere numeri da arancione per due settimane consecutive prima di essere collocati nella fascia di rischio minore.
“Non è stata ancora presa alcuna decisione dalla Regione sulla riapertura delle scuole dopo le festività pasquali“. E’ quanto hanno affermato gli assessori Pier Luigi Lopalco (Salute), Sebastiano Leo (Istruzione) e Rosa Barone (Welfare). I tre componenti della giunta Emiliano hanno precisato, però, che c’è l’intenzione da parte della Regione Puglia di ripartire con le lezioni in presenza in linea con le decisioni del Governo Draghi per ciò che concerne
La Puglia, alle prese con un trend di contagi preoccupante e con gli ospedali sotto pressione, è costretta a subire misure più drastiche rispetto ad altre regioni. Il presidente Michele Emiliano ha firmato ieri una nuova ordinanza con cui inasprisce le misure anti Covid previste dalla zona rossa, con provvedimenti che saranno in vigore da domani, 27 marzo, fino al 6 aprile. Ma anche al termine dell’ordinanza regionale, la Puglia
Non cela malcontento il presidente dell’associazione acconciatori biscegliesi, Pino Catino, nei confronti dei colleghi ‘furbetti’ in periodo di zona rossa: “Capisco la rabbia in ognuno di noi per la ingiusta chiusura voluta dei nostri esercizi da parte del Governo, ma non si può accettare il fatto che mi giungano voci di locali che stanno lavorando di nascosto con saracinesche abbassate o chi addirittura fa entrare gente dalla porta di servizio
La Puglia rimarrà in zona rossa fino a Pasqua. È praticamente una certezza, dopo il monitoraggio di oggi della Cabina di regia: la regione resterà nella zona con più restrizioni almeno fino alla settimana tra il 29 marzo e il 4 aprile compresa. Sono infatti otto le Regioni entrate in rosso la settimana scorsa che anche nella attuale mantengono uno scenario con un’incidenza settimanale superiore ai 250 casi per 100mila abitanti.
Da lunedì 15 marzo 2021 la Puglia sarà in zona rossa, come disposto dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 12 marzo. Spostamenti È vietato spostarsi fra regioni È vietato spostarsi fuori dal proprio comune È vietato circolare all’interno del proprio comune e spostarsi verso abitazioni private diverse dalla propria È vietato circolare dalle 22 alle 5 Sono consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, salute o comprovati necessità con autocertificazione (SCARICA QUI). Il rientro alla propria residenza,
La Puglia da lunedì 15 marzo entra ufficialmente in zona rossa. La curva dell’epidemia in Puglia continua la sua crescita. E anche l’Rt, l’indice di trasmissibilità del contagio, ha superato la soglia di guardia attestandosi sul valore di 1.23 (compreso nella forbice 1.2-1.27). Una situazione sempre più preoccupante, anche alla luce dell’aumento dei ricoveri, che avrebbe condotto inevitabilmente la Puglia ad un cambio di fascia, anche senza considerare il decreto