Le dichiarazioni del consigliere comunale Gianni Casella, in merito alla questione riguardante  il contributo pubblico  che il comune di Bisceglie avrebbe stanziato per la manifestazione “Artigianando – Fiera della creatività e delle arti manuali e dell’enogastronomia con animazione” (leggi lui), ha inevitabilmente mosso la reazione della maggioranza.

A rispondere al consigliere della Dc ci ha pensato Vincenzo Valente, assessore alla Polizia Municipale e ai Servizi Sociali, “Rimango sorpreso dalle estemporanee dichiarazioni del consigliere Casella che, pur non essendo l’ultimo dei consiglieri in termini di esperienza amministrativa, dimostra di aver completamente dimenticato il funzionamento e l’organizzazione degli eventi estivi, nonostante sia stato fino a tre anni fa, quale vicesindaco dell’amministrazione Spina, uno dei protagonisti di tale organizzazione. L’associazione In.con.tra con la sua rappresentante Lorena Galantino – afferma Valente – cui si riferisce il consigliere Casella, ha organizzato, senza alcun contributo comunale, l’evento “Artigianando” in data 27 e 28 luglio chiedendo semplicemente la chiusura dell’area del waterfront del nostro porto turistico. La medesima ordinanza sindacale (numero 136 del 1 luglio 2016) è stata richiesta e ottenuta, a firma del Sindaco Spina, proprio dall’associazione “Figli di nessuno“, rappresentata dalla signora Licia Russo, le cui doglianze per non essere stata invitata a partecipare all’evento “Artigianando” hanno determinato la rabbiosa reazione del consigliere Gianni Casella.
Quanto “all’appunto” letto su un non ben chiaro foglietto dell’amministrazione comunale occorre precisare che non si tratta di un atto avente valore giuridico di “gestione”, ma un semplice appunto di indirizzo venuto chiaramente meno dopo la rinuncia ad organizzare l’evento Artigianando previsto per le date 23-24 luglio”.
Valente quindi ironizza sulle cifre di cui parla Casella, tra i 5mila e 7mila euro, ritenendole opportune per “qualche lotteria o tombolata più consona ai periodi natalizi che al solleone estivo”.
L’assessore continua definendo l’uscita di Casella strumentale in un “momento di grande visibilità nazionale con Goletta Verde a Bisceglie e con i complimenti unanimi per gli organizzatori della manifestazione e delle attività collaterali, una sterile polemica politica infanghi e strumentalizzi una diversa visione tra realtà associative dalle quali la politica deve stare fuori.
Come si può vedere dagli atti pubblicati, l’associazione In.con.tra. e la sua direttrice, Lorena Galantino, non ricevono alcun compenso o contributo dall’amministrazione comunale di Bisceglie che, pertanto, non ha alcun potere di imporre a tale associazione delle attività ritenute non coerenti con la rassegna di prodotti tipici e artigianali del territorio.
Allo stesso modo – chiosa Valente –  il Comune di Bisceglie non ha ritenuto di imporre indicazioni allorquando l’associazione “I figli di nessuno” ha organizzato nel centro storico un proprio evento grazie al parere favorevole e alla successiva ordinanza del Sindaco Spina.
Spero che le delucidazioni fornite e la chiarezza dei provvedimenti amministrativi servano a rasserenare il clima conflittuale tra due importanti e meritevoli associazioni della nostra città”.