Le domande dei residenti del quartiere di Sant’Andrea circa la costruzione della nuova isola ecologia in via P.Kolbe non sono rimaste inascoltate. In un precedente articolo ci eravamo occupati della vicenda intervistando il signor Nicola Napoletano, potete trovare l’articolo qui. La risposta del comune non si è fatta attendere troppo, in data 12 Maggio è stato indetto l’incontro pubblico con i cittadini presso l’auditorium di Santa Croce. Cosi ieri pomeriggio in Via Frisari membri del comitato di quartiere e cittadini di Sant’Andrea hanno incontrato la delegazione comunale composta dal Sindaco Avv. Francesco Spina, Il vice sindaco Avv. Vittorio Fata, il dirigente del servizio ciclo integrato dei rifiuti Dott. Michele Dell’Olio, il responsabile Camassa ambiente per la città di Bisceglie Ing. D’Alessandro, il direttore dell’ufficio tecnico arch. Giacomo Losapio e l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Valente.
Il primo a prendere la parola è stato il dott. Dell’Olio che ha esordito subito rassicurando i cittadini presenti circa la destinazione d’uso dello spazio cantierizzato tra via P.Kolbe e Via La Notte :
“Non si tratta di una discarica, di un luogo che diventerà un ricettacolo di rifiuti nocivi e pericolosi. L’area sarà adibita alla sola raccolta di rifiuti differenziati quali plastica, carta, alluminio, non vi saranno rifiuti organici o indifferenziati” il dott. Dell’Olio ha proseguito spiegando che la struttura servirà tutta la città e non solo il quartiere di Sant’Andrea e sarà basata su un sistema che fornirà incentivi economici agli utenti “Come da progetto sarà istituito un sistema di premialità per i condomini più virtuosi che riceveranno bonus in denaro per la loro opera di raccolta differenziata”
E stata poi la volta del sindaco Spina che ha subito inquadrato la vicenda dal punto di vista più ampio, ovvero quello delle politiche per l’ambiente di base regionale
“Questo tipo di interventi sono richiesti e finanziati interamente dalla regione Puglia, una regione molto attenta alle politiche ambientali e dico questo anche se sapete benissimo che io non condivido l’indirizzo culturale e politico che guida la nostra regione.” Il sindaco ha subito chiarito la sua posizione sull’intera vicenda in quanto primo cittadino “Io capisco i vostri dubbi e le vostre perplessità ma potete stare tranquilli perché se anche solo per un secondo avessi pensato che tale struttura fosse un pericolo per noi cittadini non avrei mai dato l’autorizzazione all’intervento, ed in più vi ribadisco che se qualcosa dovesse andare male io sarei sempre dalla vostra parte. “
I cittadini del quartiere hanno preso parola per esprimere il loro disappunto ed i loro dubbi in merito al luogo deputato alla realizzazione della struttura, secondo tutti troppo vicino alle palazzine ed ai campetti da gioco del parco di via La Notte. La domanda chiara, legittima e diretta che i cittadini hanno rivolto ai politici ed ai tecnici presenti è stata: “Perché proprio li?” . Anche a questo quesito ha risposto il sindaco Spina:
“L’area individuata è di proprietà comunale e quindi non ci sono costi di esproprio, se dovessimo scegliere un’altra area nelle vicinanze dovremmo sborsare i soldi per espropriare il terreno, nonostante il comune di Bisceglie abbia i conti a posto non può certo permettersi una spesa del genere. Il nostro obiettivo è utilizzare i fondi regionali stanziati per coprire le spese dell’intera opera, si tratta di € 400.000 che ci siamo guadagnati ed a cui non vogliamo di certo rinunciare senza che vi sia un motivo valido”
L’Ing. D’Alessandro ha poi approfondito l’aspetto gestionale e strutturale, spiegando esattamente cosa sta per sorgere nel quartiere di Sant’Andrea:
“Dal punto di vista strutturale si tratta solo di uno spiazzale con pavimentazione impermeabilizzata, niente di più. Dal punto di vista della gestione sappiate che le leggi nazionali prima, poi quelle regionali ed infine il vostro regolamento comunale sanciscono cosa questo centro di raccolta potrà accogliere e cosa non potrà accogliere. Quindi sarà possibile solo raccogliere plastica, carta, alluminio ed altro materiale riciclabile che tra l’altro non rimarrà nel punto di raccolta per più di 24 ore. Pensate che Camassa ambiente sta realizzando in altri comuni centri di raccolta simili al pian terreno di alcuni stabili, come già avviene in grandi paesi europei da anni.”
Non ancora del tutto convinti i residenti hanno continuato ad esprimere il loro scetticismo nei riguardi dell’ubicazione e dei problemi legati al cattivo odore che un centro raccolta rifiuti può provocare o anche al pessimo impatto visivo che una struttura del genere può avere.
A questo punto il sindaco Spina ha rotto gli indugi ed ha fatto la sua proposta:
“Dal punto di vista dell’aspetto esterno della struttura abbiamo dei margini di miglioramento che possiamo valutare insieme per limitare l’impatto visivo esterno. Per quanto riguarda tutto il resto, in particolare la gestione, vi voglio coinvolgere in prima persona nella supervisione del centro raccolta. Propongo che tre membri del comitato di quartiere siano autorizzati a supervisionare l’area, vi voglio coinvolgere da subito ed in maniera istituzionale. Voglio che siate li e chi mi riportate qualsiasi problematica futura circa la gestione, se vi sembra che qualcosa non vada per il verso giusto o se riscontrate rischi e pericoli per i residenti del quartiere me lo farete sapere di persona e provvederò io stesso a chiudere tutto”
Il Sindaco Spina ha quindi promesso massima apertura e trasparenza sull’intera gestione dell’isola ecologica di via Sant’Andrea, il comitato di quartiere ha recepito con favore l’invito espresso dal sindaco ed il dibattito si è concluso con la promessa di una nuovo incontro in cui saranno presentati i delegati del comitato di quartiere che avranno l’incarico di supervisionare la gestione del centro raccolta. Appuntamento quindi tra una decina di giorni, quando il comitato di quartiere avrà formalizzato la sua proposta.