Il comune di Bisceglie ha emanato lo scorso 12 luglio un’ordinanza sindacale riguardante la grave pericolosità per gli incendi boschivi 2016. Esattamente come un anno fa (leggi qui) quest’ ordinanza arriva circa un mese dopo il 15 giugno, data in cui inizia il periodo di: “grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo del territorio comunale”. Come specificato nell’ordinanza stessa il periodo di grave pericolosità per gli incendi parte dalla metà del mese di giugno e si protrae per quasi tutta l’estate, sino al 15 settembre. La diffusione delle prescrizioni e dei vincoli presenti in questo documento serve per prevenire il diffondersi di incendi su tutto il territorio pugliese, pertanto la Regione aveva già provveduto a rendere pubblico il provvedimento per la grave pericolosità incendi boschivi 2016 sin dallo scorso marzo. Il dispositivo regionale prevede all’art.17 che: “Ai fini dell’osservanza delle norme, i Sindaci in qualità di autorità di protezione civile sono tenuti a diffondere il contenuto del presente decreto, mediante apposita ordinanza, entro quindici giorni dalla pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione puglia”. Tra le varie prescrizioni imposte dalla legge regionale in materia di incendi boschivi troviamo all’art.2 il divieto di accendere fuochi di ogni genere in aree ad alto rischio di incendio, di buttare mozziconi di sigarette o anche di esercitare attività pirotecnica. All’art. 3 è prescritto l’obbligo ad enti pubblici e comuni di provvedere, entro il 15 giugno, lungo tutti gli assi viari di loro competenza  alla “pulizia delle banchine delle cunette e scarpate, mediante la rimozione di erba secca, residui vegetali, rovi, necromassa, rifiuti ed ogni altro materiale infiammabile creando, di fatto, idonee fasce di protezione al fine di evitare che eventuali incendi si propaghino alle aree circostanti o confinanti”. Vi è inoltre una serie di prescrizioni che riguardano i privati, come ad esempio il “Divieto per la bruciatura delle stoppie e dei residui vegetali” e il “divieto di bruciatura della vegetazione spontanea su terreni incolti e a riposo” . Infine sia ad enti pubblici che a privati viene imposto di effettuare un’adeguata attività di prevenzione sui terreni di loro competenza anche prevedendo: “a proprie spese, a tenere costantemente riservata una fascia protettiva nella loro proprietà, larga almeno cinque metri, libera da specie erbacee, rovi e necromassa effettuando anche eventuali spalcature e/o potature”.  Salate le multe per chi non rispetta  le regole imposte dalla legge, le sanzioni previste possono arrivare anche a più di 10.000 euro.  Qui di seguito il documento completo diffuso dalla regione puglia: Dichiarazione stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi 2016

Dal 15 giugno fino a oggi sono stati almeno quattro gli incendi di una certa rilevanza che cantiere 167 1hanno coinvolto la città di Bisceglie (leggi qui, qui, ancora qui e infine qui), sin’ora non ci so

 

no state gravi conseguenze ma si spera che con la pubblicazione e la diffusione delle prescrizioni contenute nel provvedimento si evitino altri nuovi pericolosi roghi. Nel frattempo sono diverse però le zone della città dove sono ancora presenti erba secca e

sterpaglie, tra i luoghi dove è presente questo problema vi sono senza dubbio l’area del cantiere della scuola dell’infanzia nella zona 167 (foto qui su) e un appezzamento di terra alla fine di via Santa Chiara d’Assisi (foto qui a destra) già teatro di vari incendi lo scorso anno (leggi qui).