E’ stato un lunedì intenso sotto il profilo politico per la città di Bisceglie quello di ieri: in mattinata la conferenza stampa dell’ex sindaco Francesco Spina e nel tardo pomeriggio ecco la risposta di sei consiglieri comunali di opposizione.

Alle Vecchie Segherie Mastrototaro Gianni Casella, Angelenatonio Angarano, Roberta Rigante, Giorgia Preziosa, Pierpaolo Pedone e Massimo Mastrapasqua hanno incontrato cittadini, simpatizzanti e gli organi di stampa per spiegare ciò che è successo nelle ultime settimane in città e per parlare di futuro.

“Siamo al teatro dell’assurdo”, ha sottolineato la segretaria cittadina Pd Roberta Rigante, “dopo la decadenza ecco il rimpasto. Questo è il primo atto del nuovo corso. A Spina dico che non basta inaugurare opere, occorre farle funzionare”.

“La nostra non è tanto una conferenza stampa”, spiega il capogruppo Pd in consiglio comunale Angarano, “ma un incontro tra persone che condividono l’amore per questa città. Qualunque amministratore serio rispetta il mandato. Abbiamo speso le ultime settimane a parlare delle questioni di una sola persona“. E ancora: “Spina è stato un sindaco che decide di infischiarsene del mandato e delle istituzioni e che ha lasciato in piedi un’amministrazione non legittimata dal voto popolare”.

“Credo fermamente che la città meriti altro”, ha affermato il consigliere Dc Casella, “credo meriti risposte, un programma di fattibilità. E poi, notate bene, qui noi siamo in sei, ci siete anche voi che siete numerosi e siamo in compagnia. Lui era solo. Ci ha definiti incapaci, stupidi e inetti: non cadremo nella tentazione di rispondere a tono“. E poi aggiunge: “Questa è la decadenza di un paese, non di un sindaco. Un sindaco che undici anni dopo si ricorda di vantare un credito dal Comune e fa causa a sé stesso”.

“Noi non abbiamo chiesto che restasse”, ha tenuto a precisare Casella, “abbiamo chiesto un atto di responsabilità, di verità, di coraggio. Abbiamo chiesto le sue dimissioni”. Casella ha poi illustrato dati forniti dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato di Bari: “dal 1° gennaio 2014 al 4 settembre 2017 a Bisceglie hanno chiuso ben 899 aziende: 1,2 aziende ogni due giorni“, mette in luce Casella, “Bisceglie, su 8000 comuni italiani, si colloca al 6222° posto per indice di reddito, al 6474° posto per tasso di attività, al 6667° posto per tasso di occupazione e addirittura al 6808° posto per indice di consumi. Inoltre il 43,7% della popolazione vive con un reddito inferiore a 10000 euro e il 18% sotto i 15000 euro”.

“Bisceglie è diventata una città dove se sei loro amico, vai avanti. Se sei amico di Casella, Angarano, Rigante, Pedone, Preziosa, Mastrapasqua, si ferma tutto. Caro ex sindaco Spina e caro avvocato Fata”, ha aggiunto in conclusione Casella, “non accettiamo il vostro invito a cooperare con voi in giunta: siamo stati eletti all’opposizione e resteremo all’opposizione fino a fine mandato“. “Non è più una questione di destra, sinistra o centro: si tratta di un gruppo di persone che vogliono portare in alto il nome della città”. Insieme si può e si deve cambiare”.

Casella dedica un passaggio ai consiglieri Pedone e Preziosa: “Hanno mostrato grande senso di responsabilità, hanno saputo dire ‘no’ a un modo inaccettabile di governare, hanno dimostrato che la dignità non ha prezzo”.

Sull’assenza di alcuni consiglieri di opposizione Casella ha precisato: “Non abbiamo, ad oggi, trovato compattezza con tutta l’opposizione, ma nessuna strada verso il dialogo, il confronto è preclusa“.

Breve passaggio sulla richiesta di dimissioni dal Pd avanzata da Spina all’indirizzo di Angarano e Rigante, la segretaria ha così risposto alla domanda dei giornalisti: “Non so nulla di questa richiesta, non mi è giunta alcuna comunicazione formale dal partito. Aspetto anch’io la conferenza di domani per conoscere le motivazioni”.